Lussemburgo wilde: alla scoperta del sentiero escursionistico CFL tra rare felci e corsi d’acqua
- di RED-ROM
- in Viaggi e Turismo
(PRIMAPRESS) - LUSSEMBURGO - Per gli appassionati del trekking la piccola nazione europea tra Francia, Germania e Belgio, riserva un percorso di grande bellezza escursionistica. Alberi secolari, piante rare e ruscelli che scorrono nel loro alveo nonostante la torrida estate. La bellezza naturale del Lussemburgo mostra il suo lato selvaggio durante una passeggiata nei Manternacher Fiels. È il sentiero escursionistico CFL di 11,5 km che conduce attraverso un paesaggio incontaminato. Non è un percorso ad anello e anche il ritorno in treno che riporta al punto di partenza è una suggestione di viaggio.
Il sentiero è un ripido pendio che si fa largo in mezzo ad un oceano di felci di brillante verde e rocce ricoperte di muschio verde scuro. A lambire il tracciato ci sono tigli e aceri tutt'intorno, con tronchi caduti invasi qua e là. Uno stretto sentiero si snoda attraverso la foresta. C'è umidità nell'aria che regala una sensazione di fresco, nonostante le temperature estive. Il fiume Syre scorre tranquillo nella valle sottostante. Benvenuti al Manternacher Fiels, una riserva naturale ricca di varietà nel Lussemburgo orientale.
Il sentiero CFL di 11,5 km tra Manternach e Wasserbillig, inizia dalla stazione ferroviaria di Manternach. La prima tappa arriva dopo soli 100 m, presso il Centro della Riserva Naturale di Wiewesch. Una sosta alla casa restaurata del XIX secolo che appare come un piccolo museo agricolo per rompere il fiato del primo tratto.
All'uscita dal centro visite, il sentiero attraversa per la prima volta il Syre. Il torrente scorre per 32 km da Syren a Mertert. Poi alcuni gradini naturali salgono nel bosco, correndo lungo i frutteti dei prati. Le mele che crescono qui vengono utilizzate principalmente per produrre il sidro "Viez". È succo di mela non fermentato che viene semplicemente spremuto e poi consumato come ad uno classico chiosco rafraichissement des boissons.
Dopo una vista spettacolare su Manternach, uno degli insediamenti più antichi del Lussemburgo, il sentiero conduce attraverso un cancello nella foresta di burroni - a 57 ettari, la più grande del paese - e nei Manternacher Fiels. Bastano pochi passi per sentire che l'aria è più fresca e umida. Come spiega Luc, muschio e felci crescono bene in questo clima, in particolare la rara felce lingua di cervo con le sue grandi foglie indivise, che germoglia a cespi tra le scogliere ombrose. - (PRIMAPRESS)
Il sentiero è un ripido pendio che si fa largo in mezzo ad un oceano di felci di brillante verde e rocce ricoperte di muschio verde scuro. A lambire il tracciato ci sono tigli e aceri tutt'intorno, con tronchi caduti invasi qua e là. Uno stretto sentiero si snoda attraverso la foresta. C'è umidità nell'aria che regala una sensazione di fresco, nonostante le temperature estive. Il fiume Syre scorre tranquillo nella valle sottostante. Benvenuti al Manternacher Fiels, una riserva naturale ricca di varietà nel Lussemburgo orientale.
Il sentiero CFL di 11,5 km tra Manternach e Wasserbillig, inizia dalla stazione ferroviaria di Manternach. La prima tappa arriva dopo soli 100 m, presso il Centro della Riserva Naturale di Wiewesch. Una sosta alla casa restaurata del XIX secolo che appare come un piccolo museo agricolo per rompere il fiato del primo tratto.
All'uscita dal centro visite, il sentiero attraversa per la prima volta il Syre. Il torrente scorre per 32 km da Syren a Mertert. Poi alcuni gradini naturali salgono nel bosco, correndo lungo i frutteti dei prati. Le mele che crescono qui vengono utilizzate principalmente per produrre il sidro "Viez". È succo di mela non fermentato che viene semplicemente spremuto e poi consumato come ad uno classico chiosco rafraichissement des boissons.
Dopo una vista spettacolare su Manternach, uno degli insediamenti più antichi del Lussemburgo, il sentiero conduce attraverso un cancello nella foresta di burroni - a 57 ettari, la più grande del paese - e nei Manternacher Fiels. Bastano pochi passi per sentire che l'aria è più fresca e umida. Come spiega Luc, muschio e felci crescono bene in questo clima, in particolare la rara felce lingua di cervo con le sue grandi foglie indivise, che germoglia a cespi tra le scogliere ombrose. - (PRIMAPRESS)