Razzullo e sarchiapone sotto 'o tendone
- di RED COM
- in Cinema & Teatro
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Dal 18 dicembre fino al 10 Gennaio 2016 va in scena al Teatro Instabile Napoli, Vico Fico Purgatorio ad Arco 38, “Razzullo e Sarchiapone sott’ ‘o tendone” rivisitazione circense della tradizionale “Cantata dei pastori” di Andrea Perrucci, spettacolo ideato e diretto da Michele Del Grosso in collaborazione con l’Accademia Vesuviana del Teatro di Gianni Sallustro, scuola di recitazione di Ottaviano. La “cantata” incentrata sulla nascita del bambino divino diventa metafora della condizione dei teatranti alla continua ricerca di un luogo dove “partorire” lo spettacolo. In altri termini il progetto vuole dare vita ad una “Cantata dei pastori” laica che, partendo dalla tradizione arriva alle diverse sperimentazioni del nostro tempo in cui la commistione dei diversi generi teatrali (da quelli aulici come l’opera buffa e il dramma sacro e fino alle forme più marcatamente popolari come la commedia dell’arte, l’opera dei pupi fino ai codici del teatro circense) vengano fusi in un’unica cifra stilistica. Uno spettacolo che diventa occasione e pretesto per rievocare quelle stesse modalità rappresentative e di interazione del pubblico come mirabilmente ci hanno tramandato Raffaele Viviani, Roberto De Simone e Annibale Ruccello.
Tra le novità di quest’anno anche l’attualizzazione dello spettacolo che partendo dal ‘600 fino ad arrivare ai giorni nostri, descrive la nostra società con agguati di camorra, con una zingara cieca che evoca indovini degli scritti epici, con l’inserimento dell’anima poetica di Sarchiapone che fa abitare nella sua gobba una parte di sé, “Palummella”, il suo alter ego e con un Razzullo che diventa magister di Commedia dell’Arte.
La compagnia è composta da 19 elementi tra attori, cantanti, acrobati e musicisti. In scena Gianni Sallustro nel ruolo di Razzullo e poi i giovani attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro: Rosaria Cacace, Fabio Di Gesto, Gianmichele Areniello, Rossana Arpaia, Anna Ammaturo, Gennaro Lazzari, Tommaso Sepe, Francesco Fruccio, Alessandro Todisco, Andrea Palmese, Giada De Gennaro, Gabriela Iervolino, Ivan Cozzolino.
La consulenza musicale è di Alessandro De Simone, le musiche sono eseguite da Salvatore Sorace (chitarra), Enrico Valanzuolo (tromba), Emilio Pietropaolo (batteria). Lo spettacolo inoltre è arricchito dalle performances di angeli acrobati. Scene e costumi sono stati ideati da Michele Del Grosso e realizzati da Costantino Lombardo. - (PRIMAPRESS)
Tra le novità di quest’anno anche l’attualizzazione dello spettacolo che partendo dal ‘600 fino ad arrivare ai giorni nostri, descrive la nostra società con agguati di camorra, con una zingara cieca che evoca indovini degli scritti epici, con l’inserimento dell’anima poetica di Sarchiapone che fa abitare nella sua gobba una parte di sé, “Palummella”, il suo alter ego e con un Razzullo che diventa magister di Commedia dell’Arte.
La compagnia è composta da 19 elementi tra attori, cantanti, acrobati e musicisti. In scena Gianni Sallustro nel ruolo di Razzullo e poi i giovani attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro: Rosaria Cacace, Fabio Di Gesto, Gianmichele Areniello, Rossana Arpaia, Anna Ammaturo, Gennaro Lazzari, Tommaso Sepe, Francesco Fruccio, Alessandro Todisco, Andrea Palmese, Giada De Gennaro, Gabriela Iervolino, Ivan Cozzolino.
La consulenza musicale è di Alessandro De Simone, le musiche sono eseguite da Salvatore Sorace (chitarra), Enrico Valanzuolo (tromba), Emilio Pietropaolo (batteria). Lo spettacolo inoltre è arricchito dalle performances di angeli acrobati. Scene e costumi sono stati ideati da Michele Del Grosso e realizzati da Costantino Lombardo. - (PRIMAPRESS)