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Ecco "Fall", un film non adatto ai deboli di cuore

(PRIMAPRESS) - ROMA - Dai produttori del thriller 47 Metri, dal 27 ottobre arriva nei cinema "FALL", il nuovo vertiginoso survival movie diretto dal regista Scott Mann (Heist, Final Score) con Grace Caroline Currey (Shazam!, Annabelle 2), Virginia Gardner (Runaways, Starfish) e Jeffrey Dean Morgan (The Walking Dead, Watchmen). Il film segue le vicende di due amiche che si avventurano nell'impresa impossibile di scalare un'altissima torre di trasmissione. Ma non tutto va come previsto e le due si ritrovano all'improvviso a lottare per sopravvivere.   Non è un compito semplice fare in modo che un film come 'Fall', che si svolge quasi interamente in soli due metri quadrati, non stanchi e mantenga la tensione per tutta la sua durata. Certo, influenza il fatto che quei due metri quadrati siano una piattaforma in cima a una torre televisiva alta 600 metri da cui non si ha alcun modo di scendere. La tensione è in aumento in modo costante e persistente, anche se a volte arriva all'autoparodia incercata e manca un tono più adulto che porta a reazioni più organiche e realistiche. Questo perché sopportare Becky e Hunter per più di 90 minuti può essere difficile: sono così anodine che mettere su di loro tutto il peso di un film presumibilmente emozionante come questo può costare un po' ai fini della resa. Se hai intenzione di mettere qualcuno in una situazione limite e provare mille trucchi per farlo uscire da lì per un'ora, assicurati che la sua personalità sia attraente o almeno vada oltre "Il marito è morto" e "È una Youtuber”. Tuttavia, le sequenze funzionano, i colpi di scena (beh, uno dei due) riescono a sorprendere e finisce per essere un film più che decente con piani spettacolari, non adatti a persone con vertigini e alcune soluzioni di sceneggiatura potenti. È difficile far sentire una storia come questa così naturale, e anche se ha quelle scene in cui uno spettatore esperto deduce che sono indizi da raccogliere in seguito, in nessun momento si arena: 'Fall', anche nei suoi momenti peggiori, sa sempre andare avanti senza smettere di intrattenere, e, tenendo conto delle circostanze, è un merito. - (PRIMAPRESS)