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Cuore "pazzo": per le aritmie arriva DiamondTemp, un dispositivo intelligente per le ablazioni

Cuore "pazzo": per le aritmie arriva DiamondTemp, un dispositivo intelligente per le ablazioni
(PRIMAPRESS) - MILANO C’è una novità nel trattamento delle cause delle aritmie cardiache che potrebbe portare via le piccole porzioni di cuore responsabili del “cuore pazzo”. L’ablazione cardiaca, o ablazione transcatetere, è un trattamento terapeutico che nel tempo si è evoluta nella tipologia di intervento che, tuttavia, rimane complesso e la sua riuscita naturalmente dipende dal tipo di aritmia e dal singolo caso clinico. Di solito l’ablazione non è mai la prima opzione terapeutica, ma lo può diventare se i trattamenti farmacologici (gli antiaritmici) non hanno avuto successo. A fare il suo ingresso in questo tipi di trattamenti è un catetere rivestito in diamante. Si tratta di DiamondTemp il nuovo presidio di Medtronic, che permette un controllo in tempo reale della temperatura ed altissima qualità del segnale elettrico. Maggiore precisione e tempi di intervento ridotti sono le caratteristiche innovative di questo dispositivo, l'unico catetere a radiofrequenza (RF) con controllo della temperatura ogni 20 ms, in grado di interrompere permanentemente le aritmie cardiache in modo sicuro ed efficace grazie alla rapida conduzione di energia termica, resa possibile dal rivestimento in diamante industriale.
L’evoluzione tecnologica introdotta dal sistema DiamondTemp, come spiegano i ricercatori di Medtronic, aumenta la precisione del trattamento ablativo e permette di trattare tutti i pazienti grazie alla disponibilità di 4 differenti modelli di catetere tra cui scegliere.
Un ulteriore passo avanti nel trattamento delle aritmie cardiache grazie all’utilizzo di una tecnologia e di materiali all’avanguardia che consente di eliminare in modo permanente le aritmie siano esse tachicardie ventricolari o tachiaritmie sopraventricolari, tra cui anche la fibrillazione atriale.
Ecco i primi centri dove è già stata introdotta questa tecnologia: il Maria Cecilia Hospital di Cotignola diretta dal Dott. Saverio Iacopino, l’Ospedale di Conegliano - ULSS 2 Marca Trevigiana diretta dal Dott. Roberto Mantovan, l’Ospedale dell'Angelo - Mestre - Ulss 3 Serenissima diretto dal Dott. Sakis Themistoclakis, il Centro Cardiologico Monzino diretto dal Prof. Claudio Tondo e l’Istituto Clinico Humanitas Mater Domini, Castellanza diretta dal Dott. Massimo Tritto.
«Si tratta di un dispositivo intelligente, rapido ed efficace che contribuisce a scrivere una nuova pagina dell’elettrofisiologia. – affermano il Dott. Iacopino, il Prof. Tondo e il Dottor Tritto, che sono stati i primi ad utilizzare questa tecnologia - In particolare, il generatore rappresenta una grande innovazione, perché eroga energia a radiofrequenza automodulandosi per mantenere la temperatura terapeutica ottimale. La vera rivoluzione risiede nel catetere che consente di fornire una diffusione di energia rapida e controllabile grazie alla presenza del diamante. Una recente pubblicazione di uno studio multicentrico prospettico dimostra inoltre come l’utilizzo di DiamondTemp, rispetto alle tecnologie RF convenzionali, permette una riduzione degli effetti collaterali e dei tempi di erogazione». - (PRIMAPRESS)