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Oggi prima campanella di scuola per 6 regioni dall’Abruzzo al Veneto senza mascherina

ROMA - La campanella della scuola questa mattina è suonata in 6 regioni del Paese. Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, e nella provincia di Trento. La novità di quest'anno è che si torna in classe senza mascherine (ad accezione dei fragili), senza distanziamento, senza personale aggiuntivo Covid e senza didattica a distanza. In altre parole si torna ad una normalità che ormai guarda al Covid come una normale influenza ma solo per i vaccinati.  Domani 13 settembre l'ingresso a scuola toccherà alla Campania, mentre mercoledì a Calabria,Liguria,Marche,Puglia,Sardegna, Umbria e Molise; il 15 settembre a Lazio, Emilia Romagna…
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Oggi prima campanella di scuola per 6 regioni dall’Abruzzo al Veneto senza mascherina

ROMA - La campanella della scuola questa mattina è suonata in 6 regioni del Paese. Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, e nella provincia di Trento. La novità di quest'anno è che si torna in classe senza mascherine (ad accezione dei fragili), senza distanziamento, senza personale aggiuntivo Covid e senza didattica a distanza. In altre parole si torna ad una normalità che ormai guarda al Covid come una normale influenza ma solo per i vaccinati.  Domani 13 settembre l'ingresso a scuola toccherà alla Campania, mentre mercoledì a Calabria,Liguria,Marche,Puglia,Sardegna, Umbria e Molise; il 15 settembre a Lazio, Emilia Romagna…
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Oggi prima campanella di scuola per 6 regioni dall’Abruzzo al Veneto senza mascherina

ROMA - La campanella della scuola questa mattina è suonata in 6 regioni del Paese. Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, e nella provincia di Trento. La novità di quest'anno è che si torna in classe senza mascherine (ad accezione dei fragili), senza distanziamento, senza personale aggiuntivo Covid e senza didattica a distanza. In altre parole si torna ad una normalità che ormai guarda al Covid come una normale influenza ma solo per i vaccinati.  Domani 13 settembre l'ingresso a scuola toccherà alla Campania, mentre mercoledì a Calabria,Liguria,Marche,Puglia,Sardegna, Umbria e Molise; il 15 settembre a Lazio, Emilia Romagna…
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Scuola: braccio di ferro tra Ministro Bianchi e Presidi per il rientro in classe in presenza

ROMA - "Nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza". Lo ribadisce il ministro dell'Istruzione Bianchi a margine delle celebrazioni per il Tricolore. Dopo l'appello di 1.500 presidi per posticipare di 2 settimane il rientro in aula (restando in Dad), Bianchi dice: "Siamo molto attenti a voci che arrivano dal Paese,ma anche alle tante che dicono che la scuola resti in presenza" I presidi chiedevano la Dad per consentire la vaccinazione di più alunni, se non di tutti. Nella protesta dei presidi c'è una velata richiesta di obbligo di vaccinazione per gli alunni per garantire una sicurezza maggiore nella ripresa…
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Scuola: braccio di ferro tra Ministro Bianchi e Presidi per il rientro in classe in presenza

ROMA - "Nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza". Lo ribadisce il ministro dell'Istruzione Bianchi a margine delle celebrazioni per il Tricolore. Dopo l'appello di 1.500 presidi per posticipare di 2 settimane il rientro in aula (restando in Dad), Bianchi dice: "Siamo molto attenti a voci che arrivano dal Paese,ma anche alle tante che dicono che la scuola resti in presenza" I presidi chiedevano la Dad per consentire la vaccinazione di più alunni, se non di tutti. Nella protesta dei presidi c'è una velata richiesta di obbligo di vaccinazione per gli alunni per garantire una sicurezza maggiore nella ripresa…
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ROMA - "Nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza". Lo ribadisce il ministro dell'Istruzione Bianchi a margine delle celebrazioni per il Tricolore. Dopo l'appello di 1.500 presidi per posticipare di 2 settimane il rientro in aula (restando in Dad), Bianchi dice: "Siamo molto attenti a voci che arrivano dal Paese,ma anche alle tante che dicono che la scuola resti in presenza" I presidi chiedevano la Dad per consentire la vaccinazione di più alunni, se non di tutti. Nella protesta dei presidi c'è una velata richiesta di obbligo di vaccinazione per gli alunni per garantire una sicurezza maggiore nella ripresa…
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Scuola, ritorno in classe dopo Pasqua per 5,3 milioni di studenti con l’aiuto delle zone arancioni

ROMA - Dopo Pasqua saranno 5,3 milioni gli studenti che faranno ritorno a scuola e potranno seguire le lezioni in presenza secondo quanto previsto da Tuttosuola. Rispetto alle ultime settimane in cui si era tornati in classe, ci saranno 3,7 milioni di alunni in più. A favorire questo cospicuo rientro saranno i passaggi del Lazio dalla zona rossa all’arancione, e, quindi, circa un milione di alunni lasceranno la dad. Non potranno fare altrettanto gli studenti di Toscana, Calabria e la Valle d’Aosta che saranno in zona rossa.Saranno 3,2 milioni gli studenti che continueranno a seguire in dad da casa (erano 6,9 milioni nei…
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Scuola, Bonaccini (Regioni) replica ad Azzolina: “Se in 20 abbiamo rinviato l’apertura non siamo tutti sciagurati”

ROMA - La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina ha il dente avvelenato con i governatori che domani non riapriranno le scuole spostando a Febbraio l'ingresso in classe. Solo in Abruzzo, Toscana e Valle D'Aosta domani saranno in classe. È Bomaccini che tenta di far comprendere ad Azzolina che i governatori non sono tutti impazziti ma ci sono buone ragioni per attendere il rientro in classe. "Io capisco la ministra, però fa parte di un governo dove le opinioni non erano tutte coincidenti-dice-Sono d'accordo con lei sulla centralità dell'istruzione:se l'Italia vuole competere deve farlo investendo nelle intelligenze.Però comprenda anche che se su…
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Scuola, Bonaccini (Regioni) replica ad Azzolina: “Se in 20 abbiamo rinviato l’apertura non siamo tutti sciagurati”

ROMA - La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina ha il dente avvelenato con i governatori che domani non riapriranno le scuole spostando a Febbraio l'ingresso in classe. Solo in Abruzzo, Toscana e Valle D'Aosta domani saranno in classe. È Bomaccini che tenta di far comprendere ad Azzolina che i governatori non sono tutti impazziti ma ci sono buone ragioni per attendere il rientro in classe. "Io capisco la ministra, però fa parte di un governo dove le opinioni non erano tutte coincidenti-dice-Sono d'accordo con lei sulla centralità dell'istruzione:se l'Italia vuole competere deve farlo investendo nelle intelligenze.Però comprenda anche che se su…
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