Migranti, la Corte Ue richiama l’Ungheria ma Orban non arretra sulla legge “anti Soros”
BUDAPEST - La Corte di Giustizia europea sanziona il presidente ungherese Orban per aver introdotto la cosiddetta legge "stop a Soros", che considera reato l'aiuto a migranti e richiedenti asilo. Una misura, quella di Orban destinata a colpire l'immigrazione irregolare attraverso le Ong che riceverebbero fondi da paesi esteri. Ma alla sanzione dell'UE il presidente ungherese replica: "La posizione dell'Ungheria sull'immigrazione non cambia" dice il portavoce di Orban, Kovacs. "E' nostro diritto agire contro Ong finanziate dall'estero, comprese quelle finanziate da Soros, che cercano "di influenzare o addirittura promuovere la migrazione". Una resistenza quella di Orban che tuttavia sta lamentando…