Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Golpe militare in Gabon. Annullate le presidenziali che avevano eletto ancora Ali Bongo Ondimba

GABON - In Gabon, il paese dell'Africa Centrale dove lo scorso fine settimana si erano tenute le elezioni presidenziali, sono state annullate da un golpe dell'esercito. Gli uomini in divisa sono apparsi alla tv nazionale del Gabon annunciando di aver preso il potere per annullare i risultati delle presidenziali di sabato e la vittoria di Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni. "Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all'attuale regime" e a un "governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale e rischia di portare il Paese nel caos", ha detto uno dei militari.…
Leggi ancora

Golpe militare in Gabon. Annullate le presidenziali che avevano eletto ancora Ali Bongo Ondimba

GABON - In Gabon, il paese dell'Africa Centrale dove lo scorso fine settimana si erano tenute le elezioni presidenziali, sono state annullate da un golpe dell'esercito. Gli uomini in divisa sono apparsi alla tv nazionale del Gabon annunciando di aver preso il potere per annullare i risultati delle presidenziali di sabato e la vittoria di Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni. "Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all'attuale regime" e a un "governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale e rischia di portare il Paese nel caos", ha detto uno dei militari.…
Leggi ancora

Golpe in Nigeria: prigioniero dei militari il presidente Bazoum. Blinken (Usa) ha chiesto il rilascio immediato

NIGERIA - Il Segretario di Stato Usa Blinken ha chiesto il "rilascio immediato" di Mohamed Bazoum, il presidente del Niger trattenuto nel palazzo presidenziale da un gruppo di soldati che ha dichiarato di averne rovesciato il potere. "Ho parlato con il presidente Bazoum questa mattina (ieri ndr) e ho chiarito che gli Stati Uniti lo sostengono fermamente come presidente democraticamente eletto del Niger. Chiediamo il suo rilascio immediato", ha dichiarato Blinken,durante la sua visita in Nuova ZelandaIn una dichiarazione letta alla Tv da un portavoce dei militari che hanno dato vita al golpe è stato affermato che l'operazione è stata…
Leggi ancora

Golpe in Nigeria: prigioniero dei militari il presidente Bazoum. Blinken (Usa) ha chiesto il rilascio immediato

NIGERIA - Il Segretario di Stato Usa Blinken ha chiesto il "rilascio immediato" di Mohamed Bazoum, il presidente del Niger trattenuto nel palazzo presidenziale da un gruppo di soldati che ha dichiarato di averne rovesciato il potere. "Ho parlato con il presidente Bazoum questa mattina (ieri ndr) e ho chiarito che gli Stati Uniti lo sostengono fermamente come presidente democraticamente eletto del Niger. Chiediamo il suo rilascio immediato", ha dichiarato Blinken,durante la sua visita in Nuova ZelandaIn una dichiarazione letta alla Tv da un portavoce dei militari che hanno dato vita al golpe è stato affermato che l'operazione è stata…
Leggi ancora

Myanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni per incitamento al dissenso dopo il golpe militare

MYANMAR - Essere tra coloro che hanno ricevuto il Nobel per la Pace non dà nessuna garanzia di mobilitare la società "democratica" del mondo. E' quanto sta accadendo in Myanmar con  il Nobel per la pace ed ex leader del suo paese, per la birmana Aung San Suu Kyi.  E' stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari che avevano rovesciato il suo governo con un golpe. Tra i 9 capi d'accusa anche la violazione delle misure anti Covid per aver provocato le proteste di piazza.…
Leggi ancora

Myanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni per incitamento al dissenso dopo il golpe militare

MYANMAR - Essere tra coloro che hanno ricevuto il Nobel per la Pace non dà nessuna garanzia di mobilitare la società "democratica" del mondo. E' quanto sta accadendo in Myanmar con  il Nobel per la pace ed ex leader del suo paese, per la birmana Aung San Suu Kyi.  E' stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari che avevano rovesciato il suo governo con un golpe. Tra i 9 capi d'accusa anche la violazione delle misure anti Covid per aver provocato le proteste di piazza.…
Leggi ancora

Myanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni per incitamento al dissenso dopo il golpe militare

MYANMAR - Essere tra coloro che hanno ricevuto il Nobel per la Pace non dà nessuna garanzia di mobilitare la società "democratica" del mondo. E' quanto sta accadendo in Myanmar con  il Nobel per la pace ed ex leader del suo paese, per la birmana Aung San Suu Kyi.  E' stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari che avevano rovesciato il suo governo con un golpe. Tra i 9 capi d'accusa anche la violazione delle misure anti Covid per aver provocato le proteste di piazza.…
Leggi ancora

Myanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni per incitamento al dissenso dopo il golpe militare

MYANMAR - Essere tra coloro che hanno ricevuto il Nobel per la Pace non dà nessuna garanzia di mobilitare la società "democratica" del mondo. E' quanto sta accadendo in Myanmar con  il Nobel per la pace ed ex leader del suo paese, per la birmana Aung San Suu Kyi.  E' stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari che avevano rovesciato il suo governo con un golpe. Tra i 9 capi d'accusa anche la violazione delle misure anti Covid per aver provocato le proteste di piazza.…
Leggi ancora

Myanmar: la rivolta contro il golpe militare è costata finora 500 vittime. Gli Usa fermano accordi commerciali

MYANMAR - Oltre 500 civili,tra cui molti studenti e adolescenti, sono stati uccisi dalle forze di polizia dopo il colpo di Stato militare del 1° febbraio in Myanmar, secondo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici. "Abbiamo la conferma di 510 morti", sostiene l'ong. Ma il bilancio "è probabilmente molto più alto", con centinaia di persone arrestate negli ultimi due mesi e di cui non si sa più nulla. Gli Usa intanto sospendono un accordo commerciale con il Paese.
Leggi ancora

Myanmar: esplosa una molotov nella sede del partito dell’ex premier Aung San Suu Kyi

MYANMAR - Incendiata con una molotov la sede del partito dell'ex premier, Aung San Suu Kyi, a Yangon,in Myanmar (ex Birmania). Dal primo febbraio, giorno del golpe militare, il Paese è attraversato da proteste contro i militari al potere e violente repressioni. L'attentato alla sede della Lega nazionale per la democrazia giunge alla vigilia della Giornata delle forze armate, evento che potrebbe innescare nuove proteste e scontri. Sarebbero 320 i manifestanti uccisi finora dalle forze di sicurezza nel corso delle proteste.
Leggi ancora