Ciclabile sul Tevere: la polemica strumentale sull’asfalto e la difesa delle associazioni di bikers
ROMA - La pista ciclabile che corre lungo gli argini del Tevere è diventata l’ennesima occasione di polemica in cui si intrecciano legittime aspettative ma anche un esercizio della politica che a corto di argomenti dibatte su tutto. Punto d’attrito è una lingua d’asfalto nera che va da Ponte Umberto I a Ponte Vittorio Emanuele II, giudicata come uno scempio urbanistico da parte dell’Ugl di Roma che ha inveito contro la sindaca Virginia Raggi. “Uno scempio” che secondo il segretario del sindacato romano, Ermenegildo Rossi non avrebbe portato nessun vantaggio ai ciclisti che “già utilizzano regolarmente quel tratto senza riscontrare…