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Lagarde (BCE): “Riportare l’inflazione al 2%”. Il tasso sui depositi passa dal 3,75 al 3,50%

FRANCOFORTE - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha deciso di tagliare il tasso d'interesse sui depositi per l'area euro di 25 punti base (0,25 punti percentuali), per portarlo al 3,50%. La decisione è in linea con le attese dei mercati. Il tasso sui depositi passa dal 3,75 al 3,50%, mentre quello sui rifinanziamenti principali scende dal 4,25 al 3,65%. La Bce prevede l'inflazione al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all'1,9 nel 2026. Pil in crescita: +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026."Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo…
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Lagarde (BCE): “Riportare l’inflazione al 2%”. Il tasso sui depositi passa dal 3,75 al 3,50%

FRANCOFORTE - Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha deciso di tagliare il tasso d'interesse sui depositi per l'area euro di 25 punti base (0,25 punti percentuali), per portarlo al 3,50%. La decisione è in linea con le attese dei mercati. Il tasso sui depositi passa dal 3,75 al 3,50%, mentre quello sui rifinanziamenti principali scende dal 4,25 al 3,65%. La Bce prevede l'inflazione al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all'1,9 nel 2026. Pil in crescita: +0,8% nel 2024, +1,3% nel 2025 e +1,5% nel 2026."Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo…
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Tassi interesse, Patuelli (ABI): “Attesa riduzione dalla Bce per stimolare l’economia non deprimerla”

ROMA - La riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), a settembre, "è molto attesa". A dirlo in una intervista è il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, secondo il quale "occorre combattere la recessione che è in atto per esempio in Germania e favorire la ripresa dello sviluppo e dell'occupazione". "L'inflazione non la si può combattere esclusivamente con le strette monetarie ma con un complesso di articolate misure anche fiscali,possibilmente omogenee in Europa, e che non deprimano, ma stimolino l'economia", afferma Patuelli.
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Tassi interesse, Patuelli (ABI): “Attesa riduzione dalla Bce per stimolare l’economia non deprimerla”

ROMA - La riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), a settembre, "è molto attesa". A dirlo in una intervista è il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, secondo il quale "occorre combattere la recessione che è in atto per esempio in Germania e favorire la ripresa dello sviluppo e dell'occupazione". "L'inflazione non la si può combattere esclusivamente con le strette monetarie ma con un complesso di articolate misure anche fiscali,possibilmente omogenee in Europa, e che non deprimano, ma stimolino l'economia", afferma Patuelli.
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Tassi interesse, Patuelli (ABI): “Attesa riduzione dalla Bce per stimolare l’economia non deprimerla”

ROMA - La riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), a settembre, "è molto attesa". A dirlo in una intervista è il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, secondo il quale "occorre combattere la recessione che è in atto per esempio in Germania e favorire la ripresa dello sviluppo e dell'occupazione". "L'inflazione non la si può combattere esclusivamente con le strette monetarie ma con un complesso di articolate misure anche fiscali,possibilmente omogenee in Europa, e che non deprimano, ma stimolino l'economia", afferma Patuelli.
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Tassi interesse, Patuelli (ABI): “Attesa riduzione dalla Bce per stimolare l’economia non deprimerla”

ROMA - La riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), a settembre, "è molto attesa". A dirlo in una intervista è il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, secondo il quale "occorre combattere la recessione che è in atto per esempio in Germania e favorire la ripresa dello sviluppo e dell'occupazione". "L'inflazione non la si può combattere esclusivamente con le strette monetarie ma con un complesso di articolate misure anche fiscali,possibilmente omogenee in Europa, e che non deprimano, ma stimolino l'economia", afferma Patuelli.
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BCE: crescita Eurozona meglio delle previsioni con +0,3% di occupazione. Obiettivo inflazione al 2%

FRANCOFORTE - La ripresa dell'economia nell'Eurozona, a inizio 2024,ha superato le previsioni della Bce ed è destinata a proseguire meglio del previsto. Lo scrive la Bce. Spingono la crescita domanda estera e consumi,"sorretti dal miglioramento del reddito per la dinamica salariale". Positiva la situazione del mercato del lavoro.Nel primo trimestre "occupazione aumentata dello 0,3%,circa 500 mila posti di lavoro".Ad aprile,disoccupazione al 6,4%, "al livello più basso dall'in- troduzione dell'euro".Sui tassi nessun impegno.Resta obiettivo inflazione a 2%.
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Eurogruppo, Lagarde (Bce): “Ripresa nel corso del 2024. Calo inflazione per effetto della politica monetaria”

BRUXELLES - "Si prevede che la crescita riprenderà nel corso del 2024, trainata principalmente dall'aumento del potere d'acquisto". Così la presidente della Bce Lagarde durante l'Eurogruppo a Bruxelles, secondo anticipazioni prima della relazione ufficiale. Inoltre la previsione è che "il calo dell'inflazione nell'area euro continuerà, grazie all'efficacia della politica monetaria". Ai leader Ue: la re- silienza economica richiede "maggiore produttività", quindi più investimenti. Serve "Unione dei mercati dei capitali"
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BCE: all’Ecb di Francoforte, Lagarde apre uno spiraglio a politica monetaria “meno restrittiva”

FRANCOFORTE - "Anche se l'inflazione è rallentata resta incertezza sulla sua persistenza": a giugno, se i dati confermeranno l'inflazione sottostante prevista, la Bce "sarà in grado di rendere la politica monetaria meno restrittiva", ma da lì in poi "ci sarà un periodo nel quale dovremo continuamente confermare che i dati supportano le prospettive d'inflazione". Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, in apertura della conferenza 'The Ecb and its Watchers' a Francoforte.
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Bce: i tassi restano invariati al 4,50% e 4% per i depositi. È la quarta pausa dopo dieci rialzi

FRANCOFORTE - La Bce lascia i tassi d'interesse invariati. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4% e sui prestiti mar- ginali al 4,75%. Si tratta della quarta pausa nel ciclo di dieci rialzi consecutivi cominciato a luglio 2022. Riviste al ribasso le stime sulla crescita per il 2024: Pil +0,6% (da 0,8% previsto a dicembre). Ma per il 2025 si conferma a +1,5%. Tagliate le previ- sioni sull'inflazione: 2,3% nel 2024,al 2% nel 2025. Tuttavia "le pressioni sui prezzi restano elevate",avverte la Bce.
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