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Contratto nazionale Sanità: i sindacati si spaccano e salta la firma dell’accordo che riguarda 580mila dipendenti

ROMA - I sindacati si spaccano sulla firma per il nuovo contratto nazionale della Sanità che riguarda oltre 580mila dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale tra infermieri, tecnici e personale non medico. L'Aran proponeva un aumento medio mensile di 172 euro, corrispondenti a un aumento pari al 6,8% delle retribuzioni attuali. I sindacati che hanno rifiutato la proposta della controparte datoriale sono stati Cgil, Uil e Nursing Up. Favorevoli all'accordo erano invece Cisl, Fials e Nursind.
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