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Csm: Roberto Pinelli è il Vice-Presidente eletto con 17 voti nel plenum presieduto da Sergio Mattarella

  • di RED-ROM
  • in Italia
Csm: Roberto Pinelli è il Vice-Presidente eletto con 17 voti nel plenum presieduto da Sergio Mattarella
(PRIMAPRESS) - ROMA - È Fabio Pinelli il vice presidente eletto del Csm nel corso della seduta straordinaria del Plenum presieduta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il componente laico indicato dalla Lega, è stato eletto al terzo scrutinio ottenendo 17 voti. Roberto Romboli, indicato dal Centrosinistra, ha ottenuto 14 voti. Mattarella ha proclamato eletto Pinelli. Una sola scheda bianca. "Al vicepresidente appena eletto i miei auguri. Sono certo che saprà affrontare con senso istituzionale e con spirito collaborativo le funzioni rilevanti a cui è chiamato. Sono certo che il consiglio con la sua conduzione, affronterà con obiettività e concretezza anche le questioni più complesse che di volta in volta gli saranno sottoposte". Così il presidente della Repubblica. "Desidero ricordare anche qui il ruolo di questo Consiglio, organo di garanzia che la Costituzione colloca a presidio dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura. A lei, signor vicepresidente, spetta il compito di favorire la coesione dell'attività del Consiglio. L'adozione di delibere condivise, ne rende più efficace ed autorevole il percorso", ha detto.
"Cerchiamo di essere credibili e trasparenti, mai obliqui, nell'interesse del Paese", ha detto il nuovo vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, prendendo la parola al Plenum. "Orienterò ogni mio comportamento nell'interesse del Paese", ha continuato. "Avrò come riferimento la guida ed il faro del presidente della Repubblica". Poi ha spiegato: "Il comportamento del Csm sia orientato sempre a scelte condivise". Scusandosi per non aver preparato un discorso "sarebbe stato irrispettoso nei confronti di chi non mi ha votato" ha ammesso che dovrà svolgere un "incarico gravosissimo", dicendosi "emozionato ed onorato". La conclusione ha richiamato una citazione di Rosario Livatino, il giudice ucciso dalla mafia e proclamato beato. "Diceva che quando si muore nessuno chiederà se si è stati credenti, ma credibili - (PRIMAPRESS)