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Ambiente: il ritorno al nucleare dell'Iraq che riformula la geopolitica commerciale del mondo

  • di RED-ROM
  • in Ambiente
Ambiente: il ritorno al nucleare dell'Iraq che riformula la geopolitica commerciale del mondo
(PRIMAPRESS) - IRAQ - Dal summit del G7 in Cornovaglia al lungo incontro che oggi Biden terrà con Putin: la geopolitica ha l’impressione di voler cambiare con i segnali di un nuovo patto atlantico anche se restano aperti vecchi accordi commerciali come nel caso dell’Iraq e della sua politica nucleare. Quaranta anni dopo l'attacco aereo israeliano al reattore nucleare di Saddam Hussein, l'Iraq sta esprimendo interesse nella costruzione di otto reattori nucleari per tenere il passo con la crescente domanda di energia nel paese. Kamal Hussain Latif, presidente della Iraqi Radioactive Sources Regulatory Authority, ha dichiarato ieri che l'Iraq ha pianificato di costruire otto reattori nucleari per fornire il 25% dell'elettricità nel paese nel 2030. Latif ha riconosciuto che potrebbe volerci più tempo per completarli tutti e otto. reattori e che il numero potrebbe cambiare. Latif ha confermato che la società statale russa Rosatom attuerà il progetto per costruire i reattori nucleari. L'Iraq prevede di chiedere prestiti per 40 miliardi di dollari per realizzare il progetto. La Corea del Sud si è anche offerta di aiutare a costruire gli impianti e ha persino offerto agli iracheni un tour dei reattori negli Emirati Arabi Uniti gestiti dalla Korea Electric Power Corp. secondo la rivista Bloomberg. I funzionari iracheni hanno annunciato a maggio che stavano prendendo in considerazione 20 possibili posizioni per i reattori nucleari pianificati. Ad aprile, l'Autorità di regolamentazione delle sorgenti radioattive irachena ha annunciato di aver raggiunto intese con tre paesi per accelerare la costruzione di reattori nucleari in Iraq. Latif ha detto all'agenzia di stampa irachena ad aprile che funzionari iracheni si erano incontrati con funzionari russi e francesi per discutere "l'uso pacifico dell'energia nucleare" e per scopi medici e industriali. L'anno scorso, cinque paesi sono stati confermati come candidati per costruire nuovi reattori, tra cui Stati Uniti, Russia, Argentina, Corea del Sud e Francia. - (PRIMAPRESS)