ROMA – L’Eurispes ha presentato a Roma l’Indice dell’Esclusione, concepito come strumento multidimensionale per misurare, a livello regionale, quanto e come i diritti costituzionali siano disattesi nella quotidianità dei cittadini. L’approccio adottato non si limita a fotografare le disuguaglianze economiche, ma intende mappare le molteplici forme di marginalizzazione che ancora oggi limitano la piena cittadinanza di milioni di persone, configurandosi come esiti strutturali di processi storici di esclusione piuttosto che come semplici ritardi congiunturali di sviluppo.
Per la costruzione dell’indice, nel complesso sono stati selezionati 149 indicatori distribuiti nei 7 ambiti tematici (Lavoro – Economia – Diritti sociali – Accesso ai servizi – Salute – Istruzione e conoscenza – Diritti trasversali), secondo criteri di significatività nella descrizione del fenomeno e disponibilità di dati regionali comparabili. Per facilitare la lettura dei risultati, le regioni, sia per gli indici settoriali sia per quello generale, sono state suddivise in fasce di esclusione “alta”, “medio alta”, “medio bassa” e “bassa”.

