SANREMO – In concorso a Sanremo c’è una canzone molto bella, scritta ed interpretata da un’artista dalle doti musicali sorprendenti. Stiamo parlando di Chiara Civello: una voce, calda, capace di fondere poesia e armonia. Romana, ma americana di adozione, la Civello ha studiato jazz ed ha approfondito opere di Bob Dylan, Joni Mitchell, Tom Waits e James Taylor partecipando all’incisione di “October Roadâ€, dall’omonimo album uscito nel 2002. Non è, quindi, l’ultima arrivata e questo le consente di approdare al festival direttamente nella categoria big con il brano “Al Posto del Mondoâ€. Una canzone dal testo scontato sull’amore con un arrangiamento che non ha nulla di originale e con una interpretazione al limite dell’accettabile. Ovviamente il giudizio è severo perché stiamo parlando di Chiara Civello diversamente se il brano fosse stato presentato da artista meno esperta si sarebbe potuto parlare di una “bella canzoneâ€. Ma non finisce qui. Il brano, in realtà , è edito in quanto fu presentato, per concorrere, al Sanremo Giovani del 2010 da Daniele Magro, giovane catanese, a suo tempo sotto contratto una etichetta discografica, senza però riuscire ad accedervi. Il sito “nonsolocinema.comâ€, il 23 dicembre 2009, ha titolato e scritto: “Daniele Magro a Sanremo Nuova Generazione con “Al posto del mondo”. Il cantante a Sanremo Nuova Generazione. – Daniele Magro si presenta alle selezioni di Sanremo Nuova Generazione 2010 con il brano Al posto del mondo, firmato da Diana Tejera artista e coautrice di Tiziano Ferro; e Chiara Civello nota artista Jazz. E’ possibile pertanto ascoltare e votare la nuova canzone di Daniele Magro sul portale della Rai dedicato alla sezione giovanile del Festival di Sanremo.â€. Il brano in questione, successivamente, è stato pubblicato su Youtube dallo stesso Daniele Magro. Sembrerebbe una questione di lana caprina ma non è così. La verità è che siamo in Italia dove leggi e regole sono sistematicamente e reiteratamente violate. La “violazione†è stata segnalata più volte all’organizzazione del Festival da più parti fino ad approdare sulle pagine di uno storico quotidiano del mezzogiorno a firma di accreditato critico musicale. A segnalare la “anomalia†all’organizzazione anche un giornalista di una testata radiofonica accreditata al Festival ha posto la questione al direttore artistico Mazzi il quale è letteralmente caduto dalle nuvole rispondendo: “Ah sì, ma da quanto tempo è stato caricato il video? Sa, da ieri le canzoni sono libere di circolare…” e poi “La Rai, che ha investigato sul caso, ci ha detto che non esistevano estremi per la squalifica del brano”. Una risposta che lascia insoddisfatti considerando che nel 2005 Povia fu escluso per la stessa motivazione e che nel 2010, sempre con Mazzi direttore artistico, ricopriva il ruolo di direttore artistico.