SANREMO 2012, LUCIO DALLA: AL FESTIVAL PER “COLLABORARE CON MORANDI”

SANREMO – Oltre 40 anni fa, era il 1971, Lucio Dalla stupiva il pubblico di Sanremo con la sua “4 marzo 43”. Ora il cantautore stupisce di nuovo il pubblico del Festival tornando sul palco dell’Ariston nella veste di direttore d’orchestra. È il rapporto che ha con Gianni Morandi che lo ha spinto ad accettare l’invito del presentatore: “Siamo amici da ragazzi – ha detto Lucio Dalla – mi ha chiesto se andavo al Festival e gli ho detto che non avevo nessuna voglia di andare a cantare perché non avevo nemmeno pezzi per Sanremo, però a collaborare sì e mi fa piacere essere qua anche per lui”.


Il testimone di Lucio Dalla è stato raccolto quest’anno da Pierdavide Carone, classe 1988, una delle novità più interessanti dell’edizione 2012. Il giovane cantautore propone “Nanì”, pezzo realizzato “a quattro mani” con lo stesso Dalla. Carone, lanciato nel 2009 dalla trasmissione Amici di Maria De Filippi, ha già vinto idealmente un festival come autore nel 2010, firmando la canzone del successo del suo amico e collega Valerio Scanu. Oggi si rimette in discussione con questo testo, più impegnato di quello che con “luoghi e laghi” fece comunque parlare a lungo.


Pierdavide Carone scherza su quel risultato definendosi un “vincitore avatar” perché la sua presenza al Festival era ancora “virtuale”. “Adesso voglio capire – ha spiegato il cantante – se riesco a interpretare me stesso in un contesto così grande. Il Festival – ha confessato – è la chiusura del cerchio per quanto riguarda la musica italiana”. Intensa e curata nei dettagli l’esecuzione di questa sera di Carone con suggestivi dialoghi vocali in coppia con Lucio Dalla.