Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Recovery Fund: la lunga attesa dell’Ue per il piano “Italia” che non c’è ancora

Recovery Fund: la lunga attesa dell’Ue per il piano “Italia” che non c’è ancora
(PRIMAPRESS) - ROMA - A preoccupare circa i ritardi accumulati per il piano che i primi di gennaio dovrà essere presentato a Bruxelles per ottenere la disponibilità degli stanziamenti disseti per l’Italia dal Recovery Fund, sono le stesse dichiarazioni della maggioranza. In sostanza manca una visione d’insieme capace di individuare e stabilire gli asset per la trasformazione del paese. Al momento si è ancora ai titoli.Ieri sera nel corso dell'incontro tra la delegazione del M5S e i ministri Gueltieri e Amendola sul Recovery Plan "è stata espressa la volontà che l'impianto sul Next Generation Eu venga valorizzato attraverso la realizzazione di progetti e risorse condivise,una visione che sia interministeriale e una progettualità che guardi a interventi macro,anche dal punto di vista finanziario". È, dunque, una nota del movimento grillino a sollecitare un buon impiego delle risorse ma la sollecitazione lascia anche intendere che si è ancora in alto mare per la definizione del piano. Di stesso tono sono le osservazioni del Pd, cioè l’altro pezzo di maggioranza politica del paese. È il partito di Zingaretti, sempre ieri, a far notare che sulle questioni delle politiche industriali appaiono scarse le risorse che riguardano il turismo,che ha subito gli effetti della crisi congiunturale e che necessiterebbe di maggiori investimenti per qualificare l'offerta ricettiva e le strutture dal punto di vista ambientale e digitale. "Sarebbe inoltre fondamentale - dicono ancora dal Pd - prevedere misure di sostegno per fronteggiare la trasformazione,che si è venuta ad accelerare a seguito del Covid nell'ambito del commercio".Osservazioni e dibattiti quelle del M5S e del Pd che appaiono assolutamente tardive su un piano che avrebbe già dovuto spiegare agli italiani quale sarà il loro futuro. E persino le parole di Matteo Renzi, al netto delle diatribe di maggioranza e dei conflitti di "interessi", rischiano di essere condivisibili: "È un piano senza ambizione". - (PRIMAPRESS)