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Governo: il premier incaricato Draghi al lavoro sul programma. L'ipotesi di un ministero del Turismo

Governo: il premier incaricato Draghi al lavoro sul programma. L'ipotesi di un ministero del Turismo
(PRIMAPRESS) - ROMA - Ora al lavoro per il programma. Con la conclusione ieri del secondo giro di consultazioni riservata alle parti sociali, il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, ora è al lavoro per mettere su carta ciò che emerso dal confronto di questi giorni.  Le delegazioni dei partiti che hanno dato il loro via libera alla formazione del governo Draghi, sono tutte ad eccezione di Fratelli d’Italia che tuttavia ha assicurato il suo appoggio a progetti in linea con le rivendicazioni che il partito di Giorgia Meloni ha sempre sostenuto.
All’appello manca ancora il M5S che attende le sue risposte da una base divisa e conflittuale. In questo contesto di spinta unitaria, per traghettare il paese fuori da una crisi irreversibile, il ritardo dei grillini suona come una nota stonata di una politica incapace di prendere posizioni fuori dal consenso. 
Il grande interrogativo di queste ore è come sarà la composizione di governo. In che percentuale sarà tecnico e quanto politico. La scelta dei ministri avverrà al Quirinale con una lista messa a punto da Draghi insieme a Mattarella.
Ci sarà per certo un ministero della sostenibilità che sarà trasversale ai ministeri che dovranno sovrintendere all’attuazione del Recovery Plan. Si tratterebbe di funzioni allargate del ministero dell’Ambiente perché dovrà necessariamente dialogare con il ministero dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, tanto per cominciare.
Non è escluso che Draghi possa valutare anche la possibilità di reintrodurre il Ministero del Turismo. Una voce importante del Pil italiano e che ha subito con la pandemia uno dei colpi più duri. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca aveva lanciato un appello al premier incaricato: “Chiediamo che il nuovo governo, oltre ad attivare una immediata focalizzazione sul settore, dia il via ad un processo che conduca in tempi brevi ad una revisione del modello di governance, inserendo il turismo tra le materie attribuite alla competenza concorrente tra Stato e Regioni ed affidando la regia delle politiche nazionali ad un Ministero con competenze specifiche e dotato di adeguate risorse”.
Intanto si attende la comunicazione del premier incaricato Draghi su quando sarà pronto per sciogliere la sua riserva dinanzi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. - (PRIMAPRESS)