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Morte Dugina: gli 007 di Kiev respingono l’accusa di essere gli autori dell’attentato

(PRIMAPRESS) - KIEV - Assume sempre di più i contorni di un giallo l'attentato a Darya Dugina, la figlia dell'ideologo ed ispiratore di Vladimir Putin. Mentre i servizi russi in una ricostruzione piuttosto veloce hanno puntato il dito contro gli 007 ucraini da Kiev arriva la secca smentita: "Non siamo affatto coinvolti nell' esplosione che ha ucciso questa donna:è opera dei servizi segreti russi". Così, sull'omicidio di Darya Dugina, il capo del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Danilov. All'Ukrainska Pravda, Danilov ha detto: "I servizi russi Fsb hanno fatto questo e stanno dicendo che è stato qualcuno della nostra parte. Non lavoriamo così. I nostri hanno compiti più importanti". Figlia dell'ideologo di Putin, Dugina è morta al volante dell'auto del padre. I servizi russi hanno fatto circolare ai media un tesserino di riconoscimento dell'attentatrice Natalia Vovk (43) che farebbe parte del battaglione Azov. Ma il documento di riconoscimento potrebbe anche essere un falso.  - (PRIMAPRESS)