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Guerra del grano: i missili russi eliminano il magnate cerealicolo ucraino ma intanto parte da Odessa la prima nave di mais

(PRIMAPRESS) - UCRAINA - La guerra d'invasione in Ucraina condotta dalla Russia si è trasformata dal suo inizio. Alla prova di forza dell'inizio del conflitto hanno sostituito il lancio chirurgico di missili su obiettivi strategici salvo poi a smentire e respingere gli orrori compiuti come quelli di ospedali, scuole o prigioni. E' questo lo scenario in cui mentre la comunità internazionale rivendica l'attuazione dell'accordo di Istanbul sul grano sottoscritto nei giorni scorsi in Turchia, la subdola Russia ieri indirizza i suoi missili su Mykolaiv e non su un obiettivo militare qualsiasi ma sull'abitazione del magnate del grano Oleksiy Vadatursky, 74 anni, e sua moglie Raisa. Entrambi morti nel bombardamento. "E' stato ucciso il fondatore di Nibulon, una delle più grandi aziende agricole ucraine che garantiva la sicurezza alimentare del mondo", ha detto il presidente Zelensky.
Ma, al contempo, dal porto di Odessa una nave con mais, ferma da giorni all'ormeggio con il carico a bordo, è partita. "La nave mercantile Razoni, battente bandiera della Sierra Leone e carica di mais, ha lasciato il porto di Odessa diretta in Libano". Lo ha annunciato il ministero della Difesa turco, aggiungendo che seguiranno altri convogli "lungo i corridoi" marittimi, perché le "procedure sono completate". Sono in tutto 16 le navi in partenza dai porti ucraini, secondo gli accordi. Le navi saranno il 3 agosto in acque turche. A Istanbul saranno ispezionate, poi partiranno per la Somalia. Il viaggio potrebbe durare fino a 45 giorni. - (PRIMAPRESS)