Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Caso Regeni: chiesta oggi una proroga per la Commissione d'inchiesta parlamentare

Caso Regeni: chiesta oggi una proroga per la Commissione d'inchiesta parlamentare
(PRIMAPRESS) - ROMA - La Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del giovane ricercatore Giulio Regeni, ancora in circostanze tutte da chiarire per la sua tortura ed uccisione al Cairo, ha avanzato la proposta di proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione. Di fatto non si sono fatti grandi passi avanti per stabilire la verità sull’uccisione del ricercatore friulano. L’amarezza dei genitori di Giulio è nelle risposte che arrivano dallo stesso governo italiano come si legge in una nota diffusa all’indomani di una dichiarazione di Matteo Renzi come membro della commissione: "In merito alle dichiarazioni rese oggi dall'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Commissione d'inchiesta sull'omicidio di Giulio Regeni, la Farnesina precisa che le Istituzioni governative italiane e i nostri servizi di sicurezza furono informati sin dalle prime ore successive alla scomparsa di Giulio il 25 gennaio 2016. Il ministero degli Esteri ricorda inoltre che tutti i passi svolti con le più alte Autorità egiziane sono stati ampiamente documentati e resi noti alle Istituzioni competenti a Roma dall'Ambasciatore Massari nelle sue funzioni di Ambasciatore d'Italia al Cairo”. Tutto regolare, dunque, per l’uccisione di un nostro connazionale e per cui non c’è ancora il mandante certo. 
E’ qui che il ventre molle della politica estera italiana sta mostrando tutte le sue debolezze. I presunti buoni rapporti con al-Sisi, le telefonate del premier Conte, non sortiscono alcun effetto e tutto questo pesa sull’importanza strategica dell’Italia nel Mediterraneo. - (PRIMAPRESS)