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Balzanelli (Sis118): “Il rischio di lasciare senza risorse la medicina d’emergenza sarebbe immorale”

Balzanelli (Sis118): “Il rischio di lasciare senza risorse la medicina d’emergenza sarebbe immorale”
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sul tavolo del Commissario per l’emergenza Sanitaria, Domenico Arcuri ma prima ancora su quello del premier Conte arriverà la necessità di dare corso ad un nuovo piano pandemico che dovrà fare i conti con le carenze di risorse e presidi necessari per fronteggiare la pressione sanitaria a partire dallo stop delle vaccinazioni per la mancata fornitura delle dosi non consegnate da parte di Pfizer-BionTech. A lanciare l’allarme per una situazione che rischia di farsi sempre più precaria è il presidente del Sis 118, Mario Balzanelli: “Il governo preveda che non manchi niente per far fronte a nuove forti ondate sia agli operatori sanitari che alle strutture di assistenza soggette a rigorosi protocolli che devono garantire il pari diritto di accesso alle cure”. È necessario, secondo Balzanelli, una reale analisi delle esigenze gestionali su tutto il territorio nazionale con attenzione alle strutture di prossimità e di emergenza come nel caso delle unità del Sis 118.
“Sarebbe ingeneroso ed immorale - continua Balzanelli - prevedere già agli atti governativi la ristrettezza di risorse dopo quanto orribilmente è accaduto e sta tragicamente accadendo, rischiando di privare, ancora una volta, di risorse che possano definirsi pienamente adeguate il Sistema dell’Emergenza nazionale, territoriale (Sistema 118) ed ospedaliero (Unità Operative di “area critica ospedaliera”), rischiando di non provvedere agli opportuni dimensionamenti preventivi degli acquisti da fare e delle relativa ripartizione degli strumenti acquisiti a livello dei territori regionali, e poi far ricadere sul medico in trincea il dilemma etico in merito a chi scegliere laddove si debba concedere una possibilità in più per la vita”. - (PRIMAPRESS)