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Ama Roma: l’arrivo contestato dell’ex di Acea, Andrea Bossola, alla direzione dell’impresa di rifiuti

(PRIMAPRESS) - ROMA - "Diciamo un secco no all'assunzione dell'ex manager di Acea Andrea Bossola, che avverrà oggi, come direttore generale di Ama. Pur nel rispetto della presunzione d'innocenza, sempre da garantire, rammentiamo che si tratta di un personaggio che ha dovuto lasciare Acea a causa della crisi idrica del lago di Bracciano del 2017, e oggi è  sotto processo per disastro ambientale proprio per quegli accadimenti". Lo dichiara in una nota il consigliere della Lega Fabrizio Santori, che ribadisce la totale contrarietà del Carroccio alla nuova nomina al vertice di Ama.
Facciamo un passo indietro sulla vicenda per capire il perchè di questa nomina. L'ingegnere Bossola è un ex vertice di Acea che ora è stato selezionato per occupare la carica di direttore generale dell'Ama. La selezione non è stata dal Comune ma da una società di cacciatori di teste che ha presentato una rosa ristretta di nomi. L’ingegnere si era allontanato dalla multiutility Acea nel maggio del 2017, nei giorni della grave crisi idrico-ambientale del lago di Bracciano, utilizzato da Acea come fonte di approvvigionamento di riserva per i rubinetti della Capitale. Nel novembre del 2020 la procura di Civitavecchia ha chiesto per lui il rinvio a giudizio con un’accusa pesantissima: disastro ambientale. La prossima udienza del processo si svolgerà l’8 marzo, ma è chiaro che la vicenda avrà un suo peso sulla scelta dell’amministratore di Ama. Se fosse confermato l’arrivo di Bossola, comunque, si potrebbe dire, senza paura di esagerare, che sarà un manager di Acea a guidare Ama. Un tassello in più per quella partnership tra le due aziende che anche Gualtieri mesi fa disse di auspicare. Quello delle due aziende in house è un destino che si incrocerà senz’altro sempre di più perché Acea ha intenzione di investire sempre di più nel settore rifiuti.  - (PRIMAPRESS)