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Grecia: continuano le proteste dei familiari e studenti per le 48 vittime dell’incidente ferroviario

Grecia: continuano le proteste dei familiari e studenti per le 48 vittime dell’incidente ferroviario
(PRIMAPRESS) - GRECIA - Continuano le proteste scoppiate già da ieri in Grecia per l'incidente ferroviario che ha ucciso 43 persone. La rabbia monta per un evento che era atteso in considerazione della cattiva manutenzione della linea tanto da spingere alle dimissioni il ministro dei Trasporti.
I manifestanti si sono scontrati con la polizia davanti alla sede della Hellenic Train ad Atene, la compagnia responsabile della manutenzione delle ferrovie greche.
Proteste si sono svolte anche a Salonicco e nella città di Larissa, vicino a dove è avvenuto il disastro martedì notte.
Il governo ha affermato che un'indagine indipendente consegnerà giustizia.
Tre giorni di lutto nazionale sono stati dichiarati in tutto il Paese in seguito all'incidente, in cui un servizio passeggeri si è schiantato frontalmente contro un treno merci, provocando l'incendio delle carrozze anteriori.

Molti dei 350 passeggeri a bordo erano studenti ventenni che tornavano a Salonicco dopo un lungo fine settimana in occasione della Quaresima greco-ortodossa.
Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha affermato che la colpa del disastro è "un tragico errore umano".
Un capostazione di 59 anni a Larissa è stato accusato di omicidio colposo per negligenza. Ha negato ogni addebito, attribuendo l'incidente a un guasto tecnico.
I membri del sindacato ferroviario ritengono che i sistemi di sicurezza non funzionassero correttamente, con ripetuti avvertimenti al riguardo per molti anni.
In segno di protesta e lutto, i ferrovieri hanno in programma di scioperare giovedì per quello che dicono essere l'abbandono ufficiale delle ferrovie.
"Il dolore si è trasformato in rabbia per le decine di colleghi e concittadini morti e feriti", ha detto il sindacato dei lavoratori in un comunicato che annunciava lo sciopero.
Il ministro dei Trasporti Kostas Karamanlis si è dimesso per il disastro, affermando di assumersi la responsabilità dei "fallimenti di lunga data" delle autorità per riparare un sistema ferroviario che ha affermato non essere adatto al 21° secolo.
Ma fuori da uno degli ospedale dove venivano portati i corpi delle vittime e i feriti dell'incidente ferroviario, è stato appeso uno striscione in cui si mette in guardia il pericolo della copertura delle indagini in corso.   - (PRIMAPRESS)