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Green pass: le nuove misure che non fanno sconti al personale docente fino ai taglio dello stipendio

Green pass: le nuove misure che non fanno sconti al personale docente fino ai taglio dello stipendio
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Consiglio dei ministri fissa le regole per il nuovo decreto sul Green Pass. Nella conferenza stampa, immediatamente dopo il CdM, il ministro Speranza ha spiegato che il governo ha puntato sul “certificato verde” per evitare qualsiasi lockdown e per proteggere le imprese da altri blocchi dovuti alla pandemia.  La riunione, che ha visto l'approvazione del decreto che disciplina il certificato verde digitale per scuole e trasporti è, di fatto, il nuovo Dl Covid, il secondo dedicato al Green pass e che fissa l’obbligo per il personale docente di scuola ed Università di esserne in possesso: “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione in presenza del servizio essenziale d'istruzione". Ma che cosa comporta un’inadempienza? “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato".  Questo è quanto prevede la bozza del decreto. "Nell'anno scolastico 2021-2022, al fine di assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica, sull'intero territorio nazionale, i servizi educativi per l'infanzia e l'attività scolastica e didattica della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado sono svolti in presenza. Le attività didattiche e curriculari delle Università sono svolte prioritariamente in presenza" si legge nella bozza del decreto approvato stasera. Resta l'obbligo di mascherine, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive e il distanziamento. Fino al 31 dicembre 2021 i Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e i Sindaci, "possono derogare, per specifiche aree del territorio o per singoli istituti, alle disposizioni di cui al comma 1 esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica". Trasporti a lunga percorrenza Il Green Pass sarà dal 1 settembre obbligatorio su navi e traghetti interregionali ad esclusione dello Stretto di Messina, sui treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale. Lo prevede la bozza del nuovo dl sul Green pass varata dal Cdm. L'obbligo non applica per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esentati dal vaccino con certificazione medica. Raggiunto l'accordo anche per quanto riguarda la capienza dei mezzi di trasporto:dal 50% all'80% dei posti disponibili, sia nel trasporto pubblico locale che in quello a lunga percorrenza, in zona bianca e gialla. Mentre non ci sarà l'obbligo di Green pass per i clienti degli alberghi nei ristoranti e bar delle strutture a loro riservate.    Per quanto riguarda i positivi al Covid 19, la quarantena per vaccinati scende da dieci a sette giorni. Continua a essere fortemente raccomandata la vaccinazione nella fascia di eta' 12-19 anni", ha confermato la ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, oggi nel corso del question time alla Camera dei deputati.    Durante la cabina di regia si e' infine raggiunta una intesa in base alla quale chi ha fatto due dosi del vaccino di Reithera sara' esentato dal Green pass, mentre chi ha fatto una sola dose avrà indicazione di fare la seconda dose con un vaccino riconosciuto, per ottenere cosi' la certificazione verde. Ieri la Piattaforma nazionale-Dgc per l'emissione delle Certificazioni verdi Covid-19, registrava 61 milioni di certificazioni verdi emesse dal suo avvio, con quasi 48,3 milioni di queste già scaricate dai cittadini attraverso i diversi canali. A cosa serve il Green Pass La Certificazione verde Covid-19 è richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in "zona rossa" o "zona arancione". Da domani sarà l'unico lasciapassare per poter accedere alle seguenti attività: servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici. Come si ottiene La Certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da Covid-19 nei sei mesi precedenti. La Certificazione verde non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base d'idonea certificazione medica.  - (PRIMAPRESS)