Governo, Draghi torna al lavoro per le nuove consultazioni: 48 ore per sciogliere la riserva
- di RED-ROM
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - ROMA - Oggi pomeriggio a Montecitorio (ore 15) riparte il secondo giro di consultazioni del premier incaricato, Mario Draghi. Come già avvenuto nella settimana appena trascorsa, l’ex presidente della Bce partirà dai partiti delle minoranze linguistiche e dai gruppi misti e a seguire gli incontri con Azione, Più Europa e Radicali. La giornata di ieri 7 febbraio, Draghi l’ha trascorsa nella blindata Città della Pieve (anche per via del Covid) dove è solito andare nel fine settimana. Ed è servita per lavorare ad una bozza di programma di governo che è probabile già indicherà come proposta ai partiti che gli hanno assicurato la fiducia e da cui ha appreso le loro posizioni. Saranno consultazioni che dureranno 48 ore. Al termine del secondo giro, il presidente incaricato potrebbe salire al Colle per riferire a Sergio Mattarella l'esito degli incontri con i partiti. Se fosse confermato il sostegno ampio dei partiti che sembra esserci, Draghi potrebbe sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri poco dopo.
Il primo giro di consultazioni, aveva evidenziato che le priorità di Draghi partono dall’emergenza sanitaria e dalla revisione del piano vaccinale oltre. Sul piano del lavoro c’è la scadenza del blocco dei licenziamenti, fissata a fine marzo. E’ quasi certa la riscrittura del Recovery Plan definendo gli asset principali in linea con le richieste dell’Unione Europea. Sul fronte della composizione della squadra di governo, tutti i partiti hanno espresso la loro posizione: che sia un governo politico e non tecnico anche se chiuderanno un occhio su alcune posizioni strategiche a cui Draghi vorrà guardare per imprimere una svolta all’azione di governo. Ed è qui che circolano i nomi della giurista Marta Cartabia, gli economisti Lucrezia Reichlin, Fabio Panetta, Carlo Cottarelli, Dario Scannapieco e Vittorio Colao mentre per i politici la bocca di Draghi è assolutamente serrata.
Ecco il programma degli incontri a partire da questo pomeriggio: dalle 15 alle 15:15, con il gruppo Misto della Camera e le Minoranze linguistiche. A seguire, dalle 15.30 alle 15:45, sfileranno i deputati di Maie-Psi. Dalle 16 alle 16:15, sarà il turno di Azione e Più Europa-Radicali italiani. Alle 16:30 Draghi vedrà le componenti minori del centrodestra, Noi con l'Italia e Cambiamo; alle 17 Centro democratico-Italiani in Europa; alle 17.30 i senatori delle Autonomie (Svp, Patt, Uv).
Martedì le consultazioni di Draghi inizieranno, dalle 11, con il neonato gruppo di Palazzo Madama di Europeisti-Maie-Centro democratico. Dalle 11:45 alle 12:15 il presidente incaricato incontrerà Liberi e uguali e, a seguire, dalle 12:30 alle 13, i rappresentanti di Italia viva. Alle 13:15, poi, sarà il turno di Fratelli d'Italia, unico partito al momento che ha già annunciato che non voterà la fiducia. Il Partito democratico è atteso dalle 15 alle 15:30. Dalle 15:45 alle 16:15 sarà la volta di Forza Italia e Udc, e, a seguire, dalle 16:30 alle 17, della Lega. La chiusura del secondo giro è dalle 17:15 alle 17:45 con il Movimento 5 Stelle. Al termine delle consultazioni potrebbe svolgersi un confronto con le parti sociali. - (PRIMAPRESS)
Il primo giro di consultazioni, aveva evidenziato che le priorità di Draghi partono dall’emergenza sanitaria e dalla revisione del piano vaccinale oltre. Sul piano del lavoro c’è la scadenza del blocco dei licenziamenti, fissata a fine marzo. E’ quasi certa la riscrittura del Recovery Plan definendo gli asset principali in linea con le richieste dell’Unione Europea. Sul fronte della composizione della squadra di governo, tutti i partiti hanno espresso la loro posizione: che sia un governo politico e non tecnico anche se chiuderanno un occhio su alcune posizioni strategiche a cui Draghi vorrà guardare per imprimere una svolta all’azione di governo. Ed è qui che circolano i nomi della giurista Marta Cartabia, gli economisti Lucrezia Reichlin, Fabio Panetta, Carlo Cottarelli, Dario Scannapieco e Vittorio Colao mentre per i politici la bocca di Draghi è assolutamente serrata.
Ecco il programma degli incontri a partire da questo pomeriggio: dalle 15 alle 15:15, con il gruppo Misto della Camera e le Minoranze linguistiche. A seguire, dalle 15.30 alle 15:45, sfileranno i deputati di Maie-Psi. Dalle 16 alle 16:15, sarà il turno di Azione e Più Europa-Radicali italiani. Alle 16:30 Draghi vedrà le componenti minori del centrodestra, Noi con l'Italia e Cambiamo; alle 17 Centro democratico-Italiani in Europa; alle 17.30 i senatori delle Autonomie (Svp, Patt, Uv).
Martedì le consultazioni di Draghi inizieranno, dalle 11, con il neonato gruppo di Palazzo Madama di Europeisti-Maie-Centro democratico. Dalle 11:45 alle 12:15 il presidente incaricato incontrerà Liberi e uguali e, a seguire, dalle 12:30 alle 13, i rappresentanti di Italia viva. Alle 13:15, poi, sarà il turno di Fratelli d'Italia, unico partito al momento che ha già annunciato che non voterà la fiducia. Il Partito democratico è atteso dalle 15 alle 15:30. Dalle 15:45 alle 16:15 sarà la volta di Forza Italia e Udc, e, a seguire, dalle 16:30 alle 17, della Lega. La chiusura del secondo giro è dalle 17:15 alle 17:45 con il Movimento 5 Stelle. Al termine delle consultazioni potrebbe svolgersi un confronto con le parti sociali. - (PRIMAPRESS)