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Davos, von der Leyen: "Ecco il piano Ue per il Chips Act che ci renderà indipendenti"

Davos, von der Leyen: "Ecco il piano Ue per il Chips Act che ci renderà indipendenti"
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Se ne accorto il mercato dell'automotive e della mobilità elettrica ma anche tutto il settore dell'industria meccanica che in questi ultimi mesi è rimasta in panne per le consegne di veicoli o macchinari per l'indisponibilità di chip e microprocessori dovuti alla pademia che ha bloccato soprattutto i mercati globali asiatici. Una situazione di stallo giudicata, anche con un poò di ritardo, insostenibile da parte dell'Unione Europea. Ed ora si prospetta un piano per rendersi indipendente sul fronte delle forniture di microprocessori e scongiurare per il futuro non solo le crisi come quella che sta investendo il mercato dell'auto, ma anche il pericolo di finire sotto ricatto dei principali produttori: Usa e Cina su tutti. "Oggi posso annunciare qui che agli inizi febbraio proporremo il nostro European chips act. Ci aiuterà a compiere progressi in cinque aree: la prima, rafforzeremo la nostra capacità di innovazione e ricerca in Europa; secondo, ci concentreremo sul garantire la leadership europea in design e produzione; terzo, adatteremo ulteriormente le nostre regole sugli aiuti di Stato che permetterà, per la prima volta, il sostegno pubblico ai primi impianti di produzione; quarto, rafforzeremo la nostra tool box per affrontare la carenze e assicurare l'approvvigionamento e infine sosterremo le piccole imprese innovative". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento virtuale al Forum di Davos che si chiuderà domani 21 gennaio. "Entro il 2030 il 20% della produzione di microchip dev'essere in Europa e tenete presente che la produzione mondiale raddoppierà e questo vuol dire quadruplicare la produzione attuale di chip. Non abbiamo tempo perdere" ha aggiunto la presidente della Commissione europea. "Prendiamo il settore critico dei semiconduttori. La domanda è alle stelle. Oggi abbiamo i microchip, non solo nei nostri Pc e smartphone, ma anche nelle nostre auto, nel sistema di riscaldamento delle nostre case, nei nostri ospedali, nei ventilatori salvavita. Non esiste digitale senza chip. E il fabbisogno europeo di chip raddoppierà nel prossimo decennio. Questo è il motivo per cui dobbiamo alzare radicalmente il gioco dell'Europa sullo sviluppo, la produzione e l'uso di questa tecnologia chiave". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum di Davos. "L'Europa è forte in alcuni settori specifici, come la progettazione di componenti per l'elettronica di potenza così come i chip per l'industria automobilistica e manifatturiera. L'Europa è il centro mondiale per la ricerca sui semiconduttori. E l'Europa + anche molto ben posizionata in termini di materiali e attrezzature necessari per gestire grandi impianti di produzione di chip. Ma la quota di mercato globale dei semiconduttori in Europa è solo del 10% e oggi la maggior parte delle nostre forniture proviene da una manciata di produttori al di fuori dell'Europa. Questa è una dipendenza e un'incertezza che semplicemente non possiamo permetterci", ha aggiunto la leader Ue. - (PRIMAPRESS)