BARI – La Puglia punta sulla tradizione musicale popolare per lo sviluppo economico e turistico del territorio. È stata portata in questi giorni in Commissione cultura del Consiglio regionale una proposta di legge per “tutelare e valorizzare le musiche e le danze popolari di tradizione orale“.
Il testo è stato presentato dal consigliere Sergio Blasi e l’obiettivo è far approvare la legge entro l’estate. I sostenitori della proposta sono fiduciosi perché, dicono, “ci sono tutti i presupposti perché la legge venga approvata“. L’argomento è già stato affrontato in tre distinti dibattiti pubblici: il 19 novembre scorso a Bari, il 23 dicembre a Lecce e il 7 gennaio a Carpino. Da oltre un decennio la Puglia è stata letteralmente scossa dal movimento del “folk music revival” tanto da divenire negli ultimi anni la regione più attiva e vivace in ambito nazionale. La musica tradizionale pugliese ormai è un elemento distintivo del cosiddetto “brand Puglia” grazie all’organizzazione di centinaia di concerti e festival, alla consulenza offerta da esperti del settore alle pubbliche amministrazioni locali, alla ricerca sul campo, alla produzione di libri, video, dischi, fino all’insegnamento nelle scuole. I promotori della legge la descrivono come una “iniziativa meritevole, che suscita grande interesse per gli operatori del settore, per gli studiosi” e anche per gli Enti locali.
MUSICA POPOLARE, LEGGE REGIONALE IN PUGLIA PER VALORIZZARE IL SETTORE
