NAPOLI – Chitarra elettrica, basso, voci, synth, drum-pad, macchine: questi gli ingredienti della ricetta AvantGarde, in concerto stasera dalle 22.30 all’Arenile di Bagnoli. Un live set articolato, in bilico tra elettronica e rock anni Settanta con testi che raccontano lo spirito di una generazione e la napoletanità come stile. Il progetto, nato a Roma alla fine del 2009, vede Gianluca Miniati (batteria), Attila Mona (basso) e Marco Tammaro (chitarra) affiancati dal sound designer Riccardo Ferrara. Nel suono del quartetto è percepibile la ricchezza autentica degli ascolti dei quattro componenti, e così il rock degli storici ossimori Beatles-Rolling Stones e Nirvana-Alice in Chains incontra la rabbia giovane di The Clash ma pure il funk rock dei Red Hot Chili Peppers, mentre i King Crimson di 21st Century Schizoid Man ed il geniale surrealismo di Frank Zappa restano suggestioni inarrivabili ma bene metabolizzate: il fuoco viene da James Brown, ma pure da Beastie Boys e da più vicino nel tempo e nello spazio, Fibra e Clementino. Gli electro-numi tutelari, sempre riscaldati da una attitudine “blackâ€, sono il dance-rock di Justice ma pure la indie-dance di Cassius, e tutta la techno tra Kraftwerk e Sven Vath, passando naturalmente per Daft Punk e Chemical Brothers. AvantGarde annunciano un live tiratissimo, come sempre in perfetto equilibrio tra concerto e dance set, con ospiti Luca Iavarone di Revenaz Quartet ed una ART WAR performance del CAM-Casoria Contemporary Art Museum.
MUSICA: AVANTGARDE IN CONCERTO ALL’ARENILE
