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“MEMORIE LIQUIDE”, MUSTAFA SABBAGH “INCONTRA” GIOVANNI BOLDINI NELLA SUA MOSTRA FOTOGRAFICA

alt FERRARA – Sedici fotografie e due installazioni, nate dall’incontro con l’opera pittorica di Giovanni Boldini, (celebre ritrattista della Belle Époque) saranno disponibili al pubblico a Palazzo Massari a partire da domenica 20 maggio, fino al 30 settembre. Protagonista dell’evento l’artista italo-giordano Mustafa Sabbagh che esporrà le sue opere nella mostra dal titolo “Memorie Liquide“.
Le fotografie di Sabbagh ritraggono modelli celati dietro maschere-feticcio (realizzate da Simone Valsecchi, costumista di Ronconi e Greenaway) composte dagli oggetti più disparati: forchette, parrucche, paraocchi, elmetti, velette, uccelli impagliati.
Con una tecnica sapiente – hanno fatto sapere gli organizzatori – Sabbagh cattura il soggetto, lo staglia su fondali antracite e cobalto, bloccandolo in pose di ieraticità rinascimentale. La maschera – hanno proseguito – vista come elemento di disvelamento, diviene dunque schermo impenetrabile dietro il quale l’individuo si libera e si esprime“.
Nella mostra sono state inserite anche alcune installazioni. C’e’ una grande fotografia (la figura intera di Boldini), posizionata in un angolo della “Sala dei ritratti“, stampata su vetro e successivamente infranta a simboleggiare “la necessaria rottura nei confronti di canoni estetici“. E’ possibile ammirare anche due stampe di grande formato, retroilluminate, che si sostituiscono alle finestre di una delle sale, ritraendone gli scorci, come a voler indagare “il rapporto tra spazio interno-esterno e la proiezione di questi nella dimensione fittizia dell’opera d’arte“.
Sabbagh – hanno concluso i promotori dell’evento – offre la sua visione di una moderna ritrattistica con la quale ci narra dell’epoca decadente e assetata di protagonismo di cui siamo figli“.

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