ROMA – Saranno presentati venerdì 18 maggio alle ore 17.30, presso la sede della Società Dante Alighieri in piazza Firenze 27, i volumi della Storia della letteratura italiana in Austria di Alfred Noe e Gualtiero Boaglio, uno sguardo sulla produzione letteraria italiana in territorio austriaco dall’Umanesimo alla caduta dell’Impero asburgico. Interverranno, oltre agli autori, l’ambasciatore Bruno Bottai, presidente della Società Dante Alighieri e l’ambasciatore d’Austria in Italia Christian Berlakovits. Nei quasi 500 anni che vanno dall’inizio dell’Umanesimo al Trattato di Saint-Germain del 1919, i Paesi della corona asburgica hanno visto nascere la più ricca produzione letteraria in lingua italiana in terra straniera, sia per quantità , sia per qualità di testi pubblicati. Una tradizione a lungo ignorata dalla critica letteraria italiana, che dal Risorgimento in poi ha spesso trascurato le opere nate al di là dei propri confini per motivi politici e ideologici legati al concetto ottocentesco di identità nazionale. Nei due volumi della Geschichte der italienischen Literatur in Österreich, pubblicati in lingua tedesca dalla casa editrice Böhlau, gli autori si sono proposti di colmare questa lacuna, con un’analisi accurata e puntuale che, a partire dalla penetrazione in Austria delle istanze umanistiche di Francesco Petrarca, racconta l’interesse plurisecolare dell’élite culturale asburgica per la nostra cultura e l’influenza che quest’ultima ha avuto nella diffusione in terra austriaca di movimenti come il Barocco e l’Illuminismo.