MILANO – Si attende la confema della Farnesina (e della famiglia) anche se c’è fiducia riguardo la liberazione di Rossella Urru. Sarebbe stata rilasciata nel Mali nella serata di venerdì 2 marzo. La cooperante sarda di 29 anni rapita da oltre quattro mesi è stata liberata insieme a un poliziotto rapito in Mauritania. La donna lavorava per una Ong ed è stata rapita in Algeria, a Tindouf, in un campo profughi, il 22 ottobre 2011. Dalle prime informazioni si è venuto a sapere che si è trattato di uno scambio: è stato infatti liberato il terrorista mauritano Abdel Rahman Ould Madou, che era stato arrestato nell’est della Mauritania nell’ambito delle indagini sul rapimento di alcuni occidentali avvenuto nel 2010.
Le prime reazioni
Fabio Evangelisti, vicepresidente dei deputati dell’Idv: «Ci auguriamo che le indiscrezioni sulla liberazione di Rossella Urru siano fondate. Se così fosse, saremmo di fronte a una notizia davvero bellissima, che ci riempie di gioia e soddisfazione, per quanto è stato fatto per il raggiungimento di tale risultato. L’Italia dei Valori ha dato pieno sostegno a questa causa, che ora speriamo vivamente sia realmente conclusa».
Gianni Alemanno (Pdl), sindaco di Roma: «Grandissima gioia per la liberazione di Rossela Urru, il più bel regalo per il mio compleanno (oggi compie 54 anni, ndr)». La fotografia gigante della cooperante sarda era stata esposta nelle scorse settimane in piazza del Campidoglio, all’esterno del palazzo del Comune.
Luigi De Magistris (Idv), sindaco di Napoli: «Arrivano anche buone notizie, notizie importanti. C’è stata una mobilitazione molto ampia, abbiamo contribuito anche noi con gli strumenti che abbiamo a disposizione. Bene così».