Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

LAVORO, MONTI: “MINISTRO FORNERO HA PRONTO UN NUOVO TESTO PER L’ART. 18 MA OCCORRE COESIONE”

alt MILANO – Ormai è chiaro: la riforma del mercato del lavoro è un’assoluta priorità di questo Governo ma «ognuno deve cedere qualcosa rispetto al legittimo interesse di parte». Il presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo al convegno «Cambia Italia» di Confindustria a Milano, ha ribadito l’impegno del suo governo: «Il nostro compito è fare emergere l’interesse generale». «Il ministro Fornero – ha aggiunto – ha pronto un testo incisivo che prevede da subito interventi volti a eliminare la segmentazione tra precari e lavoratori a tempo indeterminato e che modifica immediatamente l’articolo 18 per i nuovi assunti. Su queste norme si gioca il futuro del governo e del Paese». «Se le pressioni corporative o se i suoi colleghi ministri o il suo presidente dovessero chiederle un passo indietro – ha aggiunto Monti – Elsa Fornero dovrebbe con lo stile e la determinazione che la caratterizzano, abbandonarli al loro destino. Ebbene, temo che non possa abbandonarci al nostro destino».

Questa mattina si è tenuto intanto un nuovo incontro informale, a margine del convegno del centro studi di Confindustria, tra il ministro Elsa Fornero, la presidente Emma Marcegaglia, i leader della Cgi Susanna Camusso, della Cisl Raffaele Bonanni, della Uil Luigi Angeletti. Anche Emma Marcegaglia alza il tiro: se la riforma del Lavoro «sarà un compromesso al ribasso, meglio non farla, o quanto meno non avrà la firma di Confindustria», avverte la leader degli industriali. Pronta invece a firmare «con entusiasmo se sarà una riforma vera, profonda». Sul fronte del mercato del lavoro serve una riforma che «ci renda un paese avanzato in Europa, solo questo, non chiediamo altro», ha aggiunto la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Una riforma che «ci faccia passare da Paese arretrato a paese in linea con l’Europa». Il risultato sulla riforma del mercato del Lavoro «rappresenta le reali capacità di cambiamento di questo governo e di questa classe dirigente», è la richiesta di Emma Marcegaglia
I sindacati però restano freddi. La più dura è Susanna Camusso, leader della Cgil: «Sul tema dell’articolo 18 tutte le soluzioni» sul tavolo del confronto con il governo appaiono «lontane da ogni possibile ipotesi di un accordo».

Articoli Correlati