BOLOGNA – Il 4 marzo resterà per sempre una data simbolica e indimenticabile tra i fan di Lucio Dalla. Il “4 marzo†è il titolo di una delle sue canzoni più belle e proprio oggi il cantautore bolognese avrebbe festeggiato il suo sessantanovesimo compleanno.
È stato, invece, il giorno dell’ultimo saluto. Oltre 10 mila persone hanno partecipato ai funerali che si sono svolti nella Basilica di San Petronio, ma almeno 50 mila si sono messe in fila per visitare la camera ardente.
A Bologna sono arrivati gli amici più stretti di Lucio Dalla, i colleghi di una vita, ma anche tanta gente comune che è cresciuta cantando le sue canzoni. Molti gli slogan di affetto, tanti gli applausi e le lacrime.
“Buon compleanno Lucioâ€, ha esordito padre Bernardo Boschi, suo confessore personale, all’inizio dell’omelia. “Aveva una profonda sete di Dio, dell’assoluto – ha detto padre Boschi – saremo sempre con te perché tu sei con noi, in mezzo a noiâ€.
È toccato all’attore e amico Marco Alemanno leggere il testo di una sua canzone, “Le rondiniâ€. Sulla bara di Lucio Dalla anche un mazzo di fiori inviato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La carriera di Lucio Dalla ha attraversato quasi mezzo secolo di storia del nostro Paese e oggi a Bologna l’abbraccio del mondo della musica è stato corale.
Ai funerali anche Gianni Morandi, Renato Zero, Ligabue, Jovanotti, Renzo Arbore, Roberto Vecchioni, Gigi D’Alessio, Biagio Antonacci e i Pooh.