MANTOVA – La 30ª edizione del Gran Premio Nuvolari, partito venerdì scorso da Mantova, conferma ancora una volta con la bravura di Andrea Vesco del Team Villa Trasqua, questa volta in coppia con il figlio Roberto alla guida di un’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. La coppia bresciana ha dominato la gara fin dalle prime prove, dimostrando grande abilità e capacità tecnica. È l’ottavo trionfo per Andrea Vesco, a dieci anni esatti dal primo successo al Gran Premio Nuvolari. Nella seconda posizione è arrivato l’equipaggio Andrea Belometti e Massimo Bettinsoli – Brescia Corse, al volante di una Lancia Lambda del 1929, autori di una grande rimonta finale. E sul terzo podio è salito Mario Passanante e Raffaella De Alessandrini della Scuderia Franciacorta Motori a bordo di una Fiat 508 C del 1937, trionfatori lo scorso anno e sempre nelle prime posizioni durante i tre giorni di gara. Al quarto posto si è classificato l’equipaggio di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti – Amams Tazio Nuvolari, su una Fiat 508 C del 1938, quinto classificato l’equipaggio di Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi – Classic Team, su una Fiat 514 Mille Miglia del 1930.
Nonostante il volto diverso di questa edizione, per via delle misure sanitarie da pandemia, sono arrivati a Mantova 150 equipaggi provenienti dai principali paesi europei: Austria, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Olanda, Repubblica di San Marino, Spagna e Svizzera e ben 28 le case automobilistiche al via: dalle italiane Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Maserati, Ferrari e OM alle inglesi Triumph, Aston Martin, Jaguar e Bentley; dalle tedesche Mercedes, BMW e Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. Sono 50 le vetture anteguerra che hanno preso parte alla manifestazione.
Grande novità di quest’anno è stato il progetto “GP Nuvolari Green” grazie al quale Mantova Corse ha adottato un approccio consapevole in campo di tutela e sostenibilità ambientale, impegnandosi concretamente nella piantumazione di alberi ad alto fusto in aree selezionate della città di Mantova, al fine di compensare ed azzerare le emissioni totali di CO2 prodotte dalla circolazione delle auto storiche partecipanti.