ROMA – Nei primi 9 mesi del 2020 ci sono state 3.801.000 assunzioni, con un calo del 34% sullo stesso peiodo 2019, Lo rileva l’Osservatorio sul precariato dell’Inps. Il calo riguarda tutte le tipologie di contratto, ma è più accentuato per le assunzioni a termine. Le trasformazioni da tempo determinato sono state 376.000 anche queste in flessione rispetto al 2019 (-31%). In forte diminuzione pure le cessazioni (-21%),anche per effetto del blocco dei licenziamenti deciso per la pandemia.
Sui dati Inps è intervenuto con una nota il Componente della Commissione Bilancio della Camera, Roberto Pella: “Il calo drastico delle assunzioni del 34%, segnalano l’urgenza di mettere in campo vere politiche attive per il lavoro, e non tentativi annunciati e scarsamente finanziati come quelli teorizzati dal reddito di cittadinanza. Non c’è tempo per sperimentare, prendiamo a modello buone pratiche regionali ed europee e rendiamole concrete quanto prima, anche alla luce della data chiave del 31 marzo che corrisponde alla fine del divieto di licenziamento”.