ROMA – Inizialmente istituita il 7 ottobre del 1926 per commemorare la nascita di Miguel de Cervantes, la Giornata Mondiale del Libro (ideata dallo scrittore valenciano Vicent Clavel Andrés) si festeggia ogni 23 aprile, giorno della morte di Cervantes, oltre che di William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. Dal 1995 è diventato un evento sostenuto dall’UNESCO che festeggia in oltre 80 paesi al mondo “Giornata Mondiale del Libro e dei Diritti d’Autoreâ€. E così anche in Italia si contano numerose iniziative, come quella organizzata dallistituto Cervantes di Roma, che apre le porte porte della galleria di piazza Navona – dalle ore 16 alle 20 – a tutti i cittadini romani, ai turisti, agli studenti e ai curiosi per una lettura collettiva. Attingendo parole, pensieri, storie e suggestioni da oltre 50 titoli della letteratura spagnola – presenti nella prestigiosa biblioteca Maria Zambrano, la prima in Italia per gli studi ispanici – che raccontano o semplicemente evocano la città di Roma. Da “Fantasmas de Roma†a “Teatro Marcelloâ€, da “Pasiones romanas†a “Diario de viaje de Madrid a Italiaâ€, fino a “Roma, ciudad abierta y secretaâ€, “Historias de Romaâ€, “En el pais de l’arte†e “Soneto a Romaâ€. E, vista la concomitanza con la festa di San Giorgio, verrà donato ai partecipanti un curioso omaggio, particolarmente simbolico: una rosa e un libro. L’evento, organizzato in collaborazione con la Libreria Spagnola di piazza Navona, che per l’occasione applicherà uno sconto del 10% su tutti i titoli degli autori spagnoli di maggior successo in Italia, mira a riscoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli autori, scrittori, poeti e liberi pensatori hanno dato e danno al progresso sociale e culturale dell’umanità . La lettura pubblica sarà aperta dal direttore dell’Instituto Cervantes di Roma Mario Garcia de Castro, dalla responsabile della biblioteca Maria Zambrano, Milagros Garcia e dal capo studi presso l’istituto di cultura spagnola di via di Villa Albani, Teresa De Santos.
GIORNATA DEL LIBRO: AL CERVANTES UNA LETTURA COLLETTIVA
