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Gaza: l’attesa per una tregua che appare ancora incerta. Partiti aiuti umanitari per i palestinesi

GAZA – Che da lunedì possa scattare realmente la tregua concordata tra Israele e Hamas non è così scontato. Anche dopo l’accordo con la mediazione forte del Qatar e quella degli Usa, i distingui delle due parti continuano ad impensierire. È sopratutto sulla questione ostaggi e ritiro delle truppe israeliane dal Libano che si evidenziano come nodi ancora irrisolti. Ma da Washington se Biden si è detto fiducioso che si arriverà al cessate il fuoco già da domenica, Trump è stato ancora più netto: “Non voglio sentire ragioni, questa guerra deve finire prima del mio insediamento”. E il messaggio è rivolto soprattutto a Netanyahu e al governo israeliano che in queste ore dovrà votare per la tregua.
In un comunicato,i leader dei paesi del G7 hanno definito l’intesa “una notizia importante” e hanno chiesto a Hamas e Israele di “garantire piena attuazione e la fine definitiva delle ostilità”. 
L’unica cosa certa in queste ore è che sono partiti carichi – anche dall’Italia come ha anticipato il ministro della difesa Crosetto – di aiuti per la popolazione palestinese. 

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