BARI – I rifiuti come risorsa economica e di sviluppo del territorio. Questo è il significato dell’iniziativa, presentata oggi a Bari, di produrre e commercializzare un nuovo fertilizzante ecologico “Terra di Puglia†ottenuto da rifiuti domestici cosiddetti “umidi†provenienti dalla raccolta differenziata, da scarti da attività agricole e industriali e da fanghi derivanti dalla depurazione dei reflui. Si tratta di un terriccio prodotto da Aseco SpA, Società del gruppo Acquedotto Pugliese ricavato da processi biologici naturali che ha ottenuto la certificazione del CIC – Consorzio Italiano Compostatori e che riesce così a trasformare i rifiuti da costo in opportunità economica e soprattutto in opportunità di crescita sociale, valorizzando le buone pratiche della raccolta differenziata e del risparmio. “La nostra azienda†ha sottolineato Ivo Monteforte, Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese “gestisce oltre 11 mila chilometri di fogne e quasi 200 depuratori: al termine del processo depurativo rimangono i fanghi che vanno smaltiti come rifiuti speciali e che presentano dei costi di smaltimento molto onerosi. Quei fanghi oggi diventano un substrato di qualità che ci insegna che anche i rifiuti possono contribuire al miglioramento economico e socialeâ€. L’iniziativa ha coinvolto anche altre realtà come la Coop Estense e la Legacoop pugliese che si impegneranno a vendere il prodotto attraverso le loro catene distributive.