ROMA – Concluso a Roma il congresso di Federnotai, alcuni dei temi al centro del dibattito, introdotti per effetto dell’immigrazione sui nuovi strumenti giuridici di garanzia, si sono spostati a Milano con il meeting organizzato all’Auditorium San Fedele, dall’Associazione dei Notai della Lombardia. Secondo il sindacato nazionale di categoria un rilevante 8% degli atti stipulati nelle regioni italiane con la maggiore presenza di immigrati, riguarda matrimoni misti, convivenze registrate fra persone dello stesso sesso, rapporti patrimoniali tra coppie di diversa nazionalita’, filiazioni e successioni mortis causa. “I nuovi fruitori delle funzioni notarili†spiega Laura Casadei, presidente di Federnotai “sono una moltitudine di stranieri che portano con loro culture e strumenti giuridici diversi che vanno armonizzati con il nostro ordinamento. E’ con questi nuovi scenari che la funzione di analisi e verifica dei notai assume particolare rilevanza nel rispetto dei diritti fondamentali degli stranieri ma anche nel rispetto della situazione giuridica e della reale volontà delle parti superando le barriere linguistiche e culturaliâ€.Tra gli argomenti della due giorni di Federnotai, con oltre 600 professionisti arrivati al Grand Hotel Parco dei Principi di Roma, anche il forte richiamo all’etica della professione come necessita’ di garanzie delle transazioni sempre più minate da azioni speculative come e’ accaduto nell’America dei subprime.