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Elezioni politiche in Scozia: un test per l’indipendenza e il ritorno in Unione Europea

EDIMBURGO – Domani 6 maggio le elezioni politiche in Scozia potrebbero non assegnare una maggioranza piena di governo. Non è scontato che il Partito Nazionale Scozzese (Snp), guidato dalla premier, Nicola Sturgeon, possa da solo raggiungere la maggioranza assoluta che si rivelerebbe un test importante per le aspirazioni indipendentiste. Secondo i sondaggi della vigilia l’Snp otterrebbe 59 seggi e, quindi, gli mancherebbero sei seggi per avere la maggioranza assoluta, ritenuta imprescindibile per potere chiedere al premier britannico, Boris Johnson, un nuovo referendum sull’indipendenza. Ma non sarebbe detta l’ultima parola perché ci sarebbe comunque una maggioranza pro indipendenza da parte dei Verdi scozzesi che collaborano con l’Snp  e sono accreditati di 9 seggi. C’è da ricordare che la netta maggioranza degli scozzesi durante la fase che ha preceduto la Brexit si era schierata per il remain e nel Parlamento di Edimburgo è tornata a farsi largo l’idea di staccarsi dal Regno Unito per rientrare nell’Unione.  A complicare il quadro politico scozzese c’è anche il ritorno in politica dell’ex premier indipendentista Alec Salmond, alla testa di Alba, una nuova formazione politica che ora fa concorrenza all’Snp. 

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