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IMU, Terreni agricoli: rinviare il pagamento per stabilire le esenzioni

  • di RED COM
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - A pochi giorni dalla scadenza del pagamento dell’IMU 2014 (il 16 dicembre), ancora non è stato pubblicato il decreto per l’individuazione dei Comuni a cui si applica l’esenzione (a decorrere dall’anno 2014), diversificando  tra  terreni  posseduti  da  coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali” (decreto previsto dal secondo comma dell’art. 22 del D.L. 24/04/2014 n. 66 convertito nella legge 23/06/2014 n. 89; art. 22). Angelo Carcasole, Responsabile Nazionale del Settore Fisco dell’associazione KONSUMER ITALIA, dichiara che “tale stato di cose ingenera confusione e grande incertezza da parte dei contribuenti”; per cui l’Associazione, interpretando i desideri e gli auspici dei consumatori, “propone il rinvio dell’adempimento ad una data più consona, che consenta i conteggi per la determinazione dei valori da versare con tempi ragionevoli. Lo Stato – continua Carcasole − non deve permettersi di indurre in errore i cittadini per poi applicargli le sanzioni, confidando nella ristrettezza dei tempi dati”. A tal proposito si richiama la legge sullo Statuto del Contribuente (legge n. 212/2000), che la Suprema Corte di Cassazione ritiene la più importante in quanto fissa criteri e principi generali alla stregua dei principi costituzionali, che all’art. 3 (“Efficacia temporale delle norme tributarie”) recita: “Le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo. Relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. 2. In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”. Sulla base di tale previsione, e di un principio generale della riforma della pubblica amministrazione, Konsumer Italia invita il Governo a rispettare le leggi e ad assumere le decisioni per tempo, affinché i cittadini possano esaminarle, prenderne coscienza e rispettarle. “Dopo il decreto legislativo sulla semplificazione già pubblicato – conclude il Responsabile Fisco di Konsumer − il Governo può prendere in considerazione la decisione di rinviare l’adempimento, anche se ha previsto nella normativa succitata un recupero di maggior gettito per l’anno 2014 non inferiore ad euro 350 milioni”.
- (PRIMAPRESS)