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Fiere, Anpam e Matteo Marzotto presentano HIT dedicata a caccia e armi sportive

  • di RED ROMA
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA – Grazie alla collaborazione tra ANPAM (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili) e Fiera di Vicenza spa nasce HIT, la nuova fiera dedicata a caccia, outdoor, armi sportive e law enforcement. La manifestazione, che va a sostituire la storica EXA da trenta anni ospitata a Brescia e nel 2014 annullata a due settimane dall’apertura, si svolgerà a febbraio 2015 a Vicenza, puntando a diventare un appuntamento di riferimento a livello europeo. ANPAM Fiera di Vicenza HIT L’accordo tra la Fiera di Vicenza e l’associazione dei produttori, aderente a Confindustria, è stato siglato martedì 10 giugno a Milano nel Museo Poldi Pezzoli dai rispettivi presidenti, ovvero l’avvocato Nicola Perrotti e Matteo Marzotto. HIT, questo il nome scelto, è l’acronimo di Hunting Individual protection  e Target sports, con un tratto tricolore a ricordare la provenienza italiana delle manifatture armiere più ricercate nel mondo. “Il nostro settore in quanto leader produttivo e la nostra associazione come soggetto di primo piano nei rapporti istituzionali internazionali – ha dichiarato il presidente ANPAM Nicola Perrotti - avevano bisogno di una manifestazione di grande respiro, che potesse offrire agli appassionati e alle aziende un momento di incontro e business. La scelta di Vicenza e del mese di febbraio diventano strategici per questi obiettivi, che contiamo di raggiungere in breve tempo, convogliando in Italia un movimento di interesse legato anche alle anteprime del mercato, da scoprire in Italia, dove si producono i pezzi più pregiati e più richiesti, per alcune categorie, a livello mondiale. Siamo inoltre certi che le competenze di internazionalizzazione di Fiera di Vicenza spa, unite alla nostra presenza nelle istituzioni a livello globale, possano diventare un volano di crescita per il settore armiero sportivo e civile italiano, che è uno dei pochi veri Made in Italy a tutti gli effetti”. Il mercato armiero italiano legato all’uso civile e sportivo presenta un alto livello di esportazione che supera l’80%. L’Italia è infatti il primo produttore europeo di armi sportivo-venatorie (con  un volume di oltre 760.000 unità su base annua, che copre circa il 60% dell’intera offerta comunitaria, e 925.000 milioni di munizioni) ed è il più importante paese esportatore nel mondo di armi sportive, commerciali e munizioni, in particolare negli USA (circa 45%). Il giro di affari complessivo che ruota intorno al settore tocca gli 8 miliardi di euro l’anno con quasi 100.000 occupati. - (PRIMAPRESS)