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Sestu - Usai (Polo civico) contesta il bilancio

(PRIMAPRESS) - SESTU - Nessun ritocco al bilancio di previsione. E lo scontro nell’aula consiliare di via Scipione diventa rovente, con la maggioranza che boccia gli emendamenti presentati dall’opposizione. Le proposte suggerite dal “Polo civico per Sestu” si sono concentrate sull’attivazione dello streaming dei lavori dell’assemblea municipale, con le videoriprese destinate a dare maggiore trasparenza alle sedute del consiglio, poi lo stanziamento di risorse congrue per la videosorveglianza. E ancora: fondi utili alla messa in sicurezza delle strade campestri. Una serie di modifiche al documento contabile respinte senza esitazione dalla coalizione di governo. Una rigidità del testo che si è tradotta in una battaglia senza sconti in aula. Durissimo il commento del capogruppo del “Polo civico per Sestu” Gianluca Usai: "La maggioranza ha rifiutato il confronto con le rappresentanze del consiglio comunale – spiega l’esponente del gruppo centrista ed autonomista – Abbiamo presentato dei progetti in grado di incrociare le esigenze dei cittadini, con un servizio di videoriprese che potesse venire incontro anche ad un impegno preso da Riformatori e Forza Italia nella precedente consiliatura. Non ci aspettavamo certo un atteggiamento di chiusura. La maggioranza si è inoltre dimostrata indifferente di fronte alle richieste di una maggiore sicurezza per i cittadini, visto che la videosorveglianza avrebbe garantito maggiore controllo all’interno del paese e un argine alle numerose discariche abusive sparse sul territorio. Inascoltati anche i nostri appelli per incrementare gli stanziamenti per l’agricoltura". Scontato anche il voto contrario al bilancio. "Con questi presupposti – conclude Usai, esponente del “Polo civico” – non c’è possibilità di dialogo tra le parti ed il dibattito politico sembra tra sordi. E’ una partenza falsa della maggioranza, che ha blindato il bilancio senza possibilità di modifiche. Un testo che prevede solo un’attenzione verso le politiche sociali, senza che ci sia un’adeguata attenzione agli investimenti e alle attività produttive, dal commercio all’agricoltura, che pure avrebbero avuto necessità di un ingente dotazione di risorse". - (PRIMAPRESS)