Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 1017

Cagliari - Tocco (FI) attacca sulla Asl unica: "Mortificate le eccellenze isolane"

Cagliari - Tocco (FI) attacca sulla Asl unica: "Mortificate le eccellenze isolane"
(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - "Un inutile centro di potere che diventa un unico luogo di decisioni verticistiche. Non è certo la panacea per sanare i mali del sistema isolano. Siamo perché il territorio abbia una pluralità di rappresentanza e organizzazione". E’ la contestazione del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) sulla decisione della giunta per la Asl unica. Il provvedimento - con il taglio delle attuali otto Asl ma la permanenza delle due aziende ospedaliero universitarie (Cagliari e Sassari) e dell’azienda ospedaliera già accorpata tra Brotzu, Businco e Microcitemico - è stato preso con l’obiettivo di ripianare il deficit. "Una vera e propria utopia – aggiunge Tocco, componente della commissione sanità nell’aula di via Roma - perché in realtà si alimentano gli sprechi senza prestare attenzione ai bisogni primari dei cittadini. Così il disavanzo sanitario rischia ancora una volta di essere caricato sui sardi con la soppressione delle eccellenze della medicina isolana. Non si prevede invece un adeguato sistema di emergenza urgenza". L’azienda sanitaria unica potrebbe ripercuotersi negativamente sui centri dell’interno: "Si tratta di un progetto che rappresenta l’ennesima mortificazione delle nostre eccellenze. Non permetteremo mai al presidente Pigliaru e alla giunta di portare avanti la distruzione della sanità sarda – conclude Tocco – E’ l’ennesimo atto di prepotenza contro i nostri territori, con il pericolo che vengano smantellati i presidi ospedalieri di Muravera, Lanusei, Isili, Tempio e Sorgono. Uno scippo davvero inconcepibile calato dall’alto senza il necessario confronto con il territorio". - (PRIMAPRESS)