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Carolina Morace: “Le donne non sono adatte? L'inadeguato è Mihajlovic”

(PRIMAPRESS) - “Le donne non sono adatte? L'inadeguato invece mi sembra in questa circostanza proprio Mihajlovic”: Carolina Morace, la più titolata calciatrice italiana, risponde per le rime all'ex allenatore del Milan. Sembra ancora non placarsi l'eco delle polemiche sulla frase contro le donne pronunciata dall'ex allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, durante la consegna del Tapiro a Striscia la Notizia, replicando ad un commento di Melissa Satta, compagna del calciatore rossonero Boateng. Sarebbe interessante conoscere l'opinione dei tecnici che hanno operato e quelli che ancora allenano in Italia squadre femminili

L'ex campionessa della Nazionale, attualmente ambasciatrice FIFA e coach in Australia, è sicuramente la calciatrice più rappresentativa della storia del calcio italiano: ha vestito 153 volte la maglia azzurra segnando 105 reti (partecipando a sei Campionati d'Europa ed al primo Campionato del Mondo che si svolse in Cina), in carriera ha vinto 12 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa, per ben dodici volte è stata capocannoniere della serie A con oltre 500 gol realizzati (ha giocato anche due campionati nel Milan dal '91 al '93). Detiene un record assoluto, nemmeno in campo maschile nessuno ci è mai riuscito, quello di aver segnato con la maglia della Nazionale ben 4 gol nel mitico stadio di Wembley. Da commissario tecnico ha guidato la Nazionale Italiana e quella del Canada. Nel 2014 è stata inserita nella Hall of Fame del calcio italiano. Nel 1999 diventò la prima donna a guidare una squadra di calcio professionistica maschile ai tempi della Viterbese del presidente Gaucci in serie C1. Nel 1995 è stata decretata ad Oslo la migliore giocatrice del Mondo, una sorta di Pallone d'Oro al femminile, nello stesso anno alzava il fatidico Pallone d'Oro il suo collega centravanti rossonero George Weah. Nel 1998 si è classificata al secondo posto come migliore giocatrice d'Europa del secolo, nella votazione indetta dalla federazione mondiale degli storici e degli statisti, mentre il 4 gennaio 2000 a Francoforte le è stato conferito un prestigioso riconoscimento rientrando tra le Top 4 calciatrici del secolo.

Frase assolutamente maschilista e discriminatoria quella di Mihajlovic che offende non solo la storia del calcio femminile ma soprattutto l'intelligenza delle donne – puntualizza Carolina Morace – chissà cosa ne pensa in merito sua moglie. Mihajlovic ha usato, tra l'altro, in modo del tutto inappropriato il concetto di razzismo. L'intelligenza, lo stile ed il rispetto, unite alla competenza, sono doti fondamentali nella vita e soprattutto per gli allenatori di qualsiasi sport. Per quello che ha dimostrato quest'anno al Milan con un sesto posto in classifica avrebbe fatto meglio a interrogarsi sui propri errori e a mettersi in discussione, piuttosto che offendere la compagna di un suo giocatore. Rispetto a nazioni come Inghilterra e Francia, il calcio italiano ha ancora molto da imparare perché dovrebbe garantire alle calciatrici gli stessi diritti professionistici dei colleghi uomini, riconoscendo anche la competenza di commentare le partite in tv”. - (PRIMAPRESS)