Ex Alitalia: lunedì arriva in Parlamento il piano industriale Lazarini per la nuova compagnia
- di Paolo Silvestrelli
- in Aerospazio
(PRIMAPRESS) - ROMA - Che cosa accredita il piano industriale 2021-25 per l’Alitalia appena presentato dal presidente Francesco Caio, rispetto al passato? Una distanza netta con le velleitarie proposte del passato degli amministratori e della politica che si è alternata in tutti questi anni al capezzale della compagnia di bandiera.
Le parole d’ordine, ora, sono discontinuità con il passato e innovazione digitale facendo di Ita – come si augura Lazzerini di riportare il marchio Alitalia ad essere un brand con forte posizionamento. Lunedì il piano definito realistico e possibile da Caio verrà presentato in Parlamento.
Il piano rispetta le anticipazioni uscite in questo giorni e conferma una ripartenza con 52 aerei e 5.200-5.500 dipendenti poggiando le basi per una compagnia flessibile nei primi due anni con grande attenzione alla sostenibilità economica. Nelle previsioni di Lazzerini l’iter burocratico per il decollo della compagnia prevede le prime operazioni ad aprile 2021 e una holding generale (Ita) per il servizio voli con due bracci operativi: uno per l’handling e uno per la manutenzione degli aeromobili. Le due controllate al 100% avranno bilanci autonomi, così potranno essere verificati costantemente l’andamento e il rispetto dell’equilibrio economico-finanziario.
I sindacati parlano di una mini-Alitalia che non potrà essere sul mercato, con i numeri indicati e con i tagli di aeromobili e forza lavoro, in modo efficiente sul mercato. Ma la flessibilità delle compagnie aere è forse diventata una necessità e bisognerà dire definitivamente addio alle big company. - (PRIMAPRESS)