Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

La campagna di promozione Cinemadays del Mibact fa crescere gli spettatori del 25%

  • di RED-ROM
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il consuntivo della campagna di promozione per le sale cinematografiche con la formula dell’ingresso a 3 euro con Cinemadys, ha funzionato. Sono stati 850mila gli spettatori coinvolti nell’iniziativa, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, insieme ai produttori, distributori ed esercenti cinematografici, ha registrato una crescita del pubblico del 25%, quasi 200mila spettatori in più rispetto alla settimana scorsa, grazie alla promozione che prevede l’ingresso a 3 euro nei cinema di tutta Italia che hanno aderito.  “Il successo dei Cinemadays dimostra che le campagne di promozione sono uno strumento sempre utile per avvicinare il pubblico al grande schermo. Sono sicuro che nelle prossime settimane sì andrà rafforzando il legame tra gli amanti del cinema e le sale che hanno aderito” così ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.   “850mila spettatori in quattro giorni feriali è un ottimo risultato: il cinema continua ad essere la forma di intrattenimento preferita dal pubblico. Un buon auspicio per le prossime tappe della campagna in luglio, agosto e ottobre” così i produttori, distributori ed esercenti dell’ANICA hanno commentato i risultati del primo appuntamento con Cinemadays. “Alla luce del complesso dell’iniziativa, che prevede altri tre appuntamenti, la prima fase è da considerare più che positiva, anche grazie al risultato del giovedì che ha visto aumentare il pubblico del 94% rispetto alla settimana precedente. La settimana dal 9 al 15 luglio con il cinema a 3 euro sarà un’occasione per rilanciare il cinema d’estate, un’esperienza in cui gli spettatori italiani, e soprattutto i giovani, possono tornare a credere”.  - (PRIMAPRESS)