ROMA – La donna trovata cadavere a Villa Pamphili, insieme al corpo di una bimba che i test sul dna hanno stabilito fossero madre e figlia, non risulterebbe positiva ad uso di droghe. Lo ha stabilito l’ulteriore indagine per tentare di risalire all’identità della donna che dovrebbe essere originaria dell’est Europa.
Attese analisi più approfondite su altre sostanze, comprese le droghe di sintesi. Età circa 30 anni, corporatura minuta, la donna potrebbe essere est-europea. Il suo Dna inviato anche a banche dati estere, alla ricerca di un nome.
Donna morta Villa Pamphili: non era dipendente da droghe. Si continua a cercare l’identità
