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DECRETO LIBERALIZZAZIONI: TUTTE LE NOVITA’ PER LA NAUTICA

rapallo GENOVA – Da oggi sarà più facile realizzare porti turistici in Italia attraverso lo strumento del project financing dopo l’approvazione degli ultimi decreti su liberalizzazioni e semplificazioni amministrative. Con le nuove disposizioni i soggetti interessati alla costruzione di nuovi porticcioli dovranno superare la sola conferenza dei servizi per il rilascio della concessione demaniale: l’esito della gara verrà definito dall’amministrazione comunale di competenza anche sulla base della migliore idoneità dell’iniziativa selezionata a soddisfare gli interessi pubblici alla valorizzazione turistica ed economica dell’area prescelta e alla sicurezza della navigazione, rendendo così molto più rapido l’iter complessivo delle autorizzazioni. Ma le novità per la nautica da diporto introdotte dalle nuove normative non finiscono qui. Un’altra importante modifica contenuta nel decreto liberalizzazioni riguarda l’attività di noleggio: il possessore di un’unità superiore ai 10 metri potrà finalmente noleggiarla come avviene per il proprietario di una casa al mare per ripagarsi i costi di manutenzione e anche le agenzie di charter potranno più facilmente reperire sul mercato imbarcazioni disponibili al noleggio, diminuendo la propria esposizione finanziaria. E’ stato inoltre semplificato il regime doganale delle navi da diporto extra UE, che riallineandosi alla normativa francese, consentirà ai porti italiani di diventare home port per le grandi unità estere (dai 24 metri in su) che potranno rimanere nelle nostre acque facendo la normale pratica doganale richiesta ma mantenendo la propria bandiera, possibilità che era fino ad oggi preclusa. Il decreto ha poi trasformato la tassa di stazionamento in imposta di possesso sul bene trasformandola da tassa giornaliera ad annuale, con conseguente riduzione degli importi compresa tra il 50% e il 90% rispetto a quelli originariamente previsti estendendola a tutti i possessori italiani di imbarcazioni e navi, anche se con bandiera estera. La tassazione però non riguarderà le unità di proprietà degli stranieri, comprese quelle battenti bandiera italiana, né i natanti che costituiscono beni strumentali delle imprese di noleggio e locazione e non verrà applicata alle nuove immatricolazioni per il primo anno. “Siamo molto soddisfatti per i risultati raggiunti” ha dichiarato il Presidente di UCINA Anton Giulio Albertoni “finalmente si avverte in modo tangibile che la nautica è tornata a rappresentare una tematica importante nelle decisioni del Governo, recuperando il suo status di comparto industriale centrale, nel quale si ricomincia a credere quale forza utile alla ripresa economica del Paese”.

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