GINEVRA – Il World Trade Organitation (WTO) taglia le stime sul commercio mondiale secondo le cui previsioni gli scambi caleranno quest’anno fra lo 0,2% e l’1,5% in seguito ai dazi Usa. E mette in guardia sull’incertezza.
Con le tensioni innescate da nuovi dazi gli scambi sono attualmente destinati a scendere dello 0,2% nel 2025, ma con “gravi rischi al ribasso”. La contrazione dell’interscambio globale di merci potrebbe arrivare fino all’1,5%. In particolare,l’export in Nordamerica atteso a -12,6%. Volumi +2,5% nel 2026. Una stima che ha messo in allarme l’intera Unione Europea proprio mentre la premier italiana Giorgia Meloni è arrivata a Washington in vista dell’incontro con il presidente Donald Trump. Al centro del colloquio la nuova politica dei dazi americani, ma anche le posizioni sull’Ucraina. «Non sento alcuna pressione, come potete immaginare…», è stata la battuta che ieri sera Meloni ha fatto alla platea dei premi Leonardo, pensati per riconoscere le eccellenze dal made in Italy. Le aspettative sull’esito del primo vero incontro con Trump non sono altissime e di questo ne è consapevole la stessa Meloni. Ieri Trump ha rispedito al mittente le offerte dell’Ue per allentare i dazi sull’alluminio. Le incognite anziché sfumare, si moltiplicano. Il momento è «difficile», come ha riconosciuto Meloni spiegando che «faremo del nostro meglio, vediamo come va».
Dazi, il WTO taglia le stime del commercio mondiale mentre Meloni cercherà soluzioni con Trump
